GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] ministero degli Interni, la polizia politica e soprattutto il partito) ma condizionare sempre più pesantemente lo stesso Gorbačëv. I temi sui quali maggiormente si mossero gli esponenti dell'ala conservatrice del PCUS, trovando consensi considerevoli ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] e con la stessa Internazionale socialista.
L'aggravarsi della crisi da cui la perestrojka era sorta e la politica di Gorbačëv, con le spinte e le resistenze che alimentava all'interno sia dei partiti comunisti che delle società soprattutto nei paesi ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] nel 1984. Dopo la breve parentesi di gestione di K.U. Černenko, nel 1985 divenne segretario generale del partito M.S. Gorbačëv.
Gorbačëv e la fine dell’URSS
Fra i primi passi della nuova leadership vi fu un ampio ricambio nelle più alte cariche del ...
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Uomo politico russo, nato a Butka (villaggio nella regione di Sverdlovsk) il 1° febbraio 1931. Laureatosi in ingegneria edile, s'iscrisse al PCUS nel 1961. Segretario del partito nel distretto di Sverdlovsk [...] ruolo da lui svolto nell'organizzare e guidare la resistenza al putsch con il quale i conservatori tentarono di esautorare Gorbačëv nell'agosto 1991. Emerso come il vincitore politico e morale contro il tentativo di colpo di stato, il suo prestigio ...
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Missili basati a terra, a medio raggio con armamento nucleare, installati sul teatro europeo dall’URSS e dagli USA.
Il loro smantellamento fu deciso in base al Trattato di Washington firmato da M. Gorbačëv [...] e R. Reagan nel 1987 ...
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Elcin, Boris Nikolaevic
El´cin, Boris Nikolaevič
Politico russo (Sverdlovsk 1931-Mosca 2007). Iscrittosi al PCUS nel 1961, svolse vari ruoli come dirigente a Sverdlovsk. Con l’elezione di M.S. Gorbačëv [...] alla segreteria, fu nominato primo segretario del partito a Mosca (1985-87). Favorevole a un più rapido processo di riforma, divenne leader dell’ala «radicale». Nel maggio 1989 fu eletto presidente della ...
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Ipotesi negoziale, proposta dal presidente statunitense R. Reagan nel 1981, in base alla quale USA e URSS avrebbero ritirato dall’Europa tutte le rispettive forze missilistiche nucleari intermedie (➔ [...] sovietici, e osteggiata come irrealizzabile anche da parte dei movimenti pacifisti, venne successivamente accettata dal presidente sovietico M. Gorbačëv nel 1987, e portò alla firma, nel dicembre di quell’anno, del trattato in base al quale tali ...
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Termine russo («ristrutturazione») adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare l’insieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di [...] , moderato liberismo economico, riconoscimento delle opposizioni interne ecc.) che hanno caratterizzato l’azione di M.S. Gorbačëv a cominciare dal marzo 1985, quando divenne segretario del Partito comunista sovietico. A p. è solitamente associato ...
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scudo spaziale
Denominazione usata per indicare progetti di sistemi d’arma, posti nello spazio (per lo più con impiego di armi a energia diretta) per la difesa contro i missili balistici. Per s.s. si [...] invece un fattore di escalation piuttosto che di diminuzione della corsa alle armi nucleari, e lo stesso leader sovietico M.S. Gorbačëv espresse più volte le sue perplessità su tale progetto, che fu infatti uno degli elementi di stallo e poi uno dei ...
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(App. IV, I, p. 394)
Uomo politico romeno, morto il 24 dicembre 1989. Negli anni Ottanta, rieletto segretario generale del Partito comunista (novembre 1984) e presidente della Repubblica (marzo 1985), [...] invasione della Cecoslovacchia) e che dopo il 1985 si è manifestata come rifiuto della glasnost e della perestrojka di M. Gorbačëv. Il forte indebitamento con l'estero costrinse C. ad adottare una politica di tagli all'interno che causò molto disagio ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...