L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] nuova situazione, occorrevano risposte rapide e sicure che non ci furono. Quando nel 1989 il premier sovietico M.S. Gorbačëv lanciò l'idea di costruire una'casa comune' europea, il presidente francese F. Mitterrand rispose proponendo la creazione di ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] novembre-dicembre incontrò, in occasione della loro visita in Vaticano, prima il presidente degli Stati Uniti George Bush, poi Gorbacëv al quale Giovanni Paolo II dichiarò: «la visita che ella ha voluto rendere al successore di Pietro costituisce un ...
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Partito comunista cinese (PCC)
Partito comunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina [...] proteste e la strage di piazza Tien an men provocarono le dimissioni del segretario Zhao Ziyang, vicino alle posizioni di Gorbacëv. Il suo successore (1989-2002) fu Jiang Zemin, che assieme a Deng portò avanti il nuovo corso, affiancando le riforme ...
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dissenso
Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato Paese, o di specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, [...] politica dei movimenti di d. nell’URSS ebbe inizio dopo l’elezione (1985) alla carica di segretario del PCUS di M.S. Gorbačëv. Dal 1989 la fine del monopolio del potere politico nei Paesi dell’Europa orientale consentì alle varie tendenze del d. di ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] i mutamenti verificatisi in Unione Sovietica e in alcuni paesi comunisti dell'Est nella fase che precede l'era Gorbačëv: il periodo successivo, caratterizzato dal passaggio alla democrazia competitiva dei paesi dell'Europa centrale e dai contestuali ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] del p. si ritrova nel nuovo modo di pensare dell'Unione Sovietica in coincidenza con l'avvento di M.S. Gorbačëv, che rompe con la logica dell'equilibrio strategico che aveva alimentato il riarmo nucleare, e adotta il concetto di difesa "sufficiente ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] venne repressa nel sangue. Nell’URSS le spinte al rinnovamento determinarono l’ascesa alla segreteria del partito di M.S. Gorbačëv (1985), che subito impostò una politica tendente a invertire la corsa agli armamenti con gli USA, portò a compimento il ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] grandioso programma fu espresso con la massima chiarezza nella lettera che egli, poco prima di morire, inviò a Michail Gorbaćëv. In essa, il carismatico leader della teocrazia iraniana chiese al segretario del PCUS di riconoscere pubblicamente che il ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] di una ‛critica dal basso' compare di continuo, per esempio, nei discorsi del segretario del partito, Michail Gorbačëv.
Nonostante un certo avvicinamento attuale tra socialismo democratico e comunismo restano comunque tra le due correnti enormi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Skidelsky è molto severo anche sull'ultimo e troppo timido tentativo di riforma del collettivismo comunista rappresentato da Gorbačëv, lo è altrettanto sull'eccesso di intervento pubblico ancora presente, a suo parere, nei paesi occidentali; eppure ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...