Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] evoluzioni del mercato comune e, soprattutto, i mutamenti internazionali rivolgevano ai paesi europei. Tra il 1985, quando salì al potere Gorbačëv, e il 1991, che vide la crisi e il dissolvimento dell'Unione Sovietica e, di conseguenza, la fine della ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] e politica americana. Allo stesso tempo, l'emancipazione dell'Europa centro-orientale dalla tutela sovietica, grazie all'opera di Gorbačëv, ha fatto sì che la Comunità Europea divenisse un polo d'attrazione per gli Stati di quell'area (e perfino ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] due iniziative dirette a scongiurare, per quanto possibile, tale eventualità. Il 6 dicembre del 1989 andò a Kiev per incontrare Gorbačëv e il 20 dicembre visitò la Repubblica Democratica Tedesca. Ma l'incontro con il leader sovietico gli permise di ...
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disarmo
Stefano De Luca
Riduzione o eliminazione delle armi belliche
La questione del disarmo si è imposta nel Novecento, un secolo che ha visto uno sviluppo senza precedenti delle armi belliche e lo [...] , a partire dal 1983, schierando i missili Pershing-2 e Cruise. Con l'ascesa al potere in URSS di Michail S. Gorbačëv si giunse a un accordo (1987) che prevedeva lo smantellamento di tutti i missili presenti in Europa e la distruzione di quelli ...
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Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] membri del Patto di Varsavia espressero scuse formali per il loro coinvolgimento nell'invasione della Cecoslovacchia, e nel 1989 M. Gorbačëv definì l'aggressione del 1968 come un’ingiustificata ingerenza negli affari interni di un Paese sovrano. ...
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NATO
Marco Carnovale
(App. III, ii, p. 191; IV, ii, p. 544)
Strutture e organizzazione
La NATO è un'alleanza preposta alla cooperazione politica ed economica tra gli Stati membri (art. 2 del trattato [...] sarebbe poi comunque avvenuta in seguito, nel 1998).
La fine della guerra fredda (1985-90)
L'accessione di M. Gorbačëv alla carica di Segretario generale del Partito comunista sovietico nel 1985 segnava un netto miglioramento nei rapporti Est-Ovest ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] dell'economia e della società nei paesi dell'Est è stata qualificata, sino all'inizio del corso riformista di Gorbačëv, come richiesta antisocialista, e condannata politicamente.
Dopo l'abbandono da parte di questi paesi dell'idea originaria di ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] , ma i Sovietici ne smentirono l'esistenza per più di sessant'anni. Il velo cadde dopo le riforme di Michail Gorbačëv quando una commissione presieduta da Aleksandr Jakovlev trovò il testo originale e ne ammise l'autenticità.
Convenzioni e trattati ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] di una ‛critica dal basso' compare di continuo, per esempio, nei discorsi del segretario del partito, Michail Gorbačëv.
Nonostante un certo avvicinamento attuale tra socialismo democratico e comunismo restano comunque tra le due correnti enormi ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] mondo slavo nel secolo IX.Emblematico dello sviluppo delle fondazioni nell'Europa dell'Est è soprattutto il fatto che Michail Gorbačëv, nell'abbandonare il ruolo storico da lui svolto nel grande cambiamento del mondo sovietico, si sia dedicato alla ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...