Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] , tuttavia, tali misure furono attenuate, soprattutto dopo l’ascesa al potere in Unione Sovietica di Michail S. Gorbačëv (1985). Questo processo culminò, nel 1989, nella celebrazione delle prime elezioni pluripartitiche della Polonia comunista, che ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] tra gli stati membri dell'organizzazione e a sostituirvi rapporti basati sul libero mercato. Nonostante che durante la visita di Gorbačëv a C. dell'aprile 1989 (la prima al massimo livello dopo quella di Brežnev nel 1974) fosse stato stipulato un ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] sistema politico. In questo senso, la sua epoca aveva chiuso una fase della storia russa che era stata aperta da Gorbačëv. Autoritarismo di mercato e affermazione del prestigio dello Stato si presentavano come gli ingredienti di un'evoluzione della R ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] russo ed ex sovietico, attraverso ‘oligarchi’ più o meno amici.
Inoltre, malgrado le promesse pubbliche e private fatte a Gorbačëv, negli anni Novanta matura l’espansione della NATO verso Est, nel cuore stesso dell’ex impero sovietico. Un percorso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una popolazione di cinque milioni e mezzo di abitanti e una superficie di quasi [...] sorte nel Paese, negoziando con Mosca il mantenimento dello status quo.
Grazie ai cambiamenti prodottisi durante l’era Gorbacëv, nel 1990 sono indette le prime elezioni pluripartitiche. Subito dopo la vittoria di Zviad Gamsakhurdia (1939 -1993), che ...
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Mosca, Festival di
Ettore Zocaro
Una prima edizione di quello che sarebbe poi diventato il Moskovskij meždunarodnyj Kino Festival′ (Festival internazionale del Cinema di Mosca) fu tenuta nel 1935, con [...] da un attore americano, Robert De Niro, che venne acclamato dal pubblico locale. Erano gli anni della perestrojka di M.S. Gorbačëv, che toccava non solo gli assetti politici ed economici, ma anche la cultura e quindi il cinema. Significativa fu la ...
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Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti [...] seconda metà degli anni Ottanta il blocco comunista in Europa mostrò evidenti segni di crisi. La politica riformatrice di Michail Gorbačëv, leader dell’Unione Sovietica dal 1985, favorì e accelerò il crollo dei regimi comunisti. A Berlino tra la fine ...
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Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] grave crisi che investì la Polonia al principio degli anni Ottanta. Questa fase fu superata nell’epoca di Mikhail S. Gorbačëv (1985-91), che avviò un corso di riforme tese a liberalizzare e democratizzare il regime sovietico. Queste riforme diedero ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] nuova situazione, occorrevano risposte rapide e sicure che non ci furono. Quando nel 1989 il premier sovietico M.S. Gorbačëv lanciò l'idea di costruire una'casa comune' europea, il presidente francese F. Mitterrand rispose proponendo la creazione di ...
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GEORGIA
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Luigi Magarotto
(XVI, p. 639; App. II, I, p. 1030; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica della Transcaucasia, la G. costituisce dal 1991 una [...] negli ultimi mesi del 1988, qui come altrove, risultato della mobilitazione politica indotta dalla perestrojka di Gorbačëv, mobilitazione che assunse presto una coloritura nazionalistica. Le imponenti manifestazioni dell'aprile 1989 furono represse ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...