Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] mesi: prima con la ribellione delle opinioni pubbliche dei Paesi est-europei, incoraggiate dalle sempre maggiori aperture di Gorbacev, che culmina nel crollo del muro di Berlino, cioè nell’abbattimento a furor di popolo del regime della Germania ...
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Unione cristiano-democratica
(Christlich demokratische Union, CDU) Partito politico tedesco, costituito nel 1945, appartenente alla famiglia democratico-cristiana (➔ Democrazia cristiana) e al Partito [...] piano internazionale l’intesa con gli USA e favorendo il dialogo con la nuova leadership sovietica di M.S. Gorbačëv, fino a raggiungere l’antico obiettivo dello scioglimento della Repubblica democratica tedesca. Lo stesso Kohl gestì quindi anche la ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] economica applicata dal 1983, unita al progressivo isolamento internazionale determinato dalla politica di riforme avviata da M.S. Gorbačëv in URSS, portò alla crisi. Nel 1989 l’esplodere della protesta popolare sfociò nel rovesciamento di Ceauşescu ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] Europa (CSCE) firmati dall'URSS nel 1975. L'attività di queste nuove formazioni fu incoraggiata dalle scelte politiche di Gorbačëv, per quanto il locale Partito comunista, guidato dal 1984 da B. Pugo, fosse assai poco sensibile alla perestrojka. Nel ...
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SICUREZZA EUROPEA
Martina Teodoli
(App. IV, III, p. 324)
Nel corso degli anni Settanta il tema della s.e. divenne oggetto di un processo negoziale: l'atto finale della Conferenza per la Sicurezza e [...] proprie manovre militari.
Il raggiungimento dell'accordo e la nuova politica estera sovietica, indirizzata da M. Gorbačëv verso il rafforzamento della distensione (anche grazie al ritiro dall'Afghānistān), facilitarono i lavori della terza conferenza ...
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UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] (Stalin nel 1946 aveva dichiarato illegale la Chiesa greco-cattolica ucraina, e solo nell'ottobre 1990, con Gorbačëv, il Soviet supremo sovietico aveva approvato la legge sulle libertà religiose accogliendo così anche le proteste provenienti dall ...
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La questione politica della Russia contemporanea
Silvio Pons
Nel primo decennio del 21° sec., la Russia postsovietica ha superato gli aspetti più incerti della sua transizione e ha consolidato i propri [...] mercato con una riforma democratica del sistema politico e ha chiuso così una fase importante della storia russa aperta da Gorbačëv. La transizione democratica della Russia non è stata la priorità di Putin che ha invece costruito uno Stato fortemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La data del 9 novembre 1989 non indica solo il fallimento della Repubblica Democratica [...] e Francia. Così cominciano i negoziati cosiddetti “a due e a quattro”. Come il presidente degli Stati Uniti, anche Gorbacev ha dato molto presto il suo assenso dichiarando che la riunificazione della Germania è una questione tedesca. Per i governi ...
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Partito repubblicano (Republican party)
Partito repubblicano
(Republican party) Partito politico statunitense, costituito nel 1854 e tuttora operante; in opposizione e alternanza rispetto al Partito [...] , G.H.W. Bush, il quale portò avanti l’opera del suo predecessore, gestendo, assieme al leader sovietico Gorbačëv, lo smantellamento dell’assetto bipolare emerso dalla Seconda guerra mondiale. Nel 1994, sebbene avesse perso la Casa Bianca, il ...
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deterrenza nucleare
Espressione che fa riferimento alle strategie d’attacco e contrattacco nucleare messe in atto, nel corso della Guerra fredda, per scoraggiare ogni aggressione. In particolare la deterrenza [...] una nuova fase della d.n. e della corsa agli armamenti. Il trattato START I (1991), firmato dal presidente sovietico M.S. Gorbačëv e dal presidente statunitense G. Bush, seguito poi dallo Start II (1993), pose fine a questa fase e alla stessa Guerra ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...