Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] degli autori di punta della perestrojka (rinnovamento) e, in seguito, della Russia postcomunista. Durante la presidenza di M.S. Gorbačëv, N. ha diretto alcuni filmati su commissione statale, tesi a diffondere il nuovo corso della politica in Unione ...
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PIL′NJAK, Boris Andreevič
Ettore Lo Gatto
Pseudonimo dello scrittore russo B.A. Vogau, nato il 29 settembre (v. s.) 1894 a Možajsk, presso Mosca, da padre di origine tedesco-ebraica e da madre russo-mongola. [...] stata tradotta in italiano una serie di racconti col titolo di Oltre le foreste, Torino 1929.
Bibl.: G. Gorbačev, Očerki sovremennoj russkoj literatury (Saggi di letteratura russa contemporanea), Leningrado 1924; A. Voronskij, Literaturnye tipy (Tipi ...
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PROCACCI, Giuliano
Luciano Marrocu
PROCACCI, Giuliano. – Nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926, unico figlio di Virgilio e Maria (Flora) Probati.
Un anno dopo la sua nascita, i genitori si trasferirono [...] . Appunti per la storia di un concetto (in La politica estera della perestrojka. L’URSS di fronte al mondo da Brežnev a Gorbačëv, a cura di L. Sestan, Roma 1988, pp. 35-83), riprendeva l’idea che la ‘coesistenza pacifica’ non fosse estranea all ...
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LITUANIA
Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XXI, p. 288; App. I, p. 799; II, II, p. 214; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] misure a favore della libertà di culto e di associazione. Nel dicembre il Partito comunista, nonostante le pressioni di Gorbačëv e una scissione al suo interno, dichiarò la sua indipendenza dal Partito comunista dell'Unione Sovietica e adottò un ...
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Scrittore russo, nato nel villaggio di Bol′šoj Ugol, governatorato di Olonec, il 17 ottobre 1870, morto nel 1937: di origine contadina, fu uno dei primi scrittori proletari. Nonostante la sua adesione [...] , nel senso e modo della narrativa popolare. Peccato che fu rilevato e condannato dalla critica sovietica.
Bibl.: G. Gorbačev, A. P. Čapygin (K dvadcatiletiju literaturnoju dejatel'nosti 1904-1924), in Krasnyj žurnal dlja vsech, Leningrado, II (1925 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Azeri, o Tartari del Caucaso, sono una popolazione sciita di lingua turca distribuita [...] Suprema passa una risoluzione di sovranità azera su acqua, terra e risorse.
Quando, nel 1990, a seguito della decisione di Gorbacëv di dare più autonomia alla regione di Nagorno Karabakh abitata da due etnie, gli armeni e i curdi, cominciano nel ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] . Milanesi, Torino, Einaudi, 1978-1988, 6 voll., voll. 3º- 4º.
Lasorsa Siedina, Claudia (1990), Il discorso politico di M.S. Gorbačëv, in Linguistica selecta I, Roma, Bagatto, pp. 33-84 (già in «Rassegna sovietica» 3, maggio-giugno 1989, pp. 128-148 ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] economiche che i paesi membri avevano progressivamente intrapreso. Nel 1985 nuovo impulso all’organizzazione fu dato da M. Gorbačëv con l’obiettivo, che però non si concretizzò, di una applicazione accelerata della cooperazione congiunta al settore ...
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Uomo politico cubano (Finca Manacas, Birán, 1926 - L'Avana 2016). Guidò il movimento rivoluzionario che nel 1959 rovesciò a Cuba il dittatore F. Batista. Entrato trionfalmente all'Avana, assunse la carica [...] di alcuni tratti tipici della rivoluzione cubana. Critico nei confronti della politica del presidente sovietico M. S. Gorbačëv, C. si è trovato sempre più isolato in seno alla comunità internazionale dopo lo scioglimento dell'URSS (1991 ...
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KAZAKISTAN
(XX, p. 143; App. II, II, p. 136; III, I, p. 946; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Repubblica socialista sovietica dal 1936, il [...] referendum nel marzo 1991. Ma dopo il fallito colpo di stato del 20 agosto 1991 e il progressivo esautoramento di Gorbačëv, anche Nazarbaev, dopo qualche esitazione, aderì alla nuova Comunità degli stati indipendenti, la cui nascita fu sancita dalla ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...