Kohl, Helmut
Politico tedesco (n. Ludwigshafen am Rhein, Renania-Palatinato, 1930). Militante, dal 1947, dell’organizzazione giovanile dell’Unione democratico-cristiana (CDU), nel 1959 fu eletto membro [...] riunificazione con l’ex DDR, stabilendo un asse con gli USA e il Vaticano e un intenso dialogo con M.S. Gorbačëv. Egli divenne quindi il primo cancelliere della Germania unita (1990-98). Dopo l’unificazione dimostrò una notevole capacità nel guidare ...
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MOLDAVIA
(v. Moldava, XXIII, p. 544; App. II, II, p. 338; URSS, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già Repubblica Socialista Sovietica, la M. costituisce una Repubblica indipendente (Repubblica [...] (novembre 1989) con P. Luchinsky, un giovane riformatore di origine rumena più in sintonia con la politica di Gorbačëv. Questa tendenza trovò conferma nelle elezioni per il Soviet supremo moldavo, tenutesi il 25 febbraio 1990, senza la partecipazione ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] ’America Centrale e intervenendo direttamente a Grenada nel 1983.
Nel 1985, con l’avvento al potere in URSS di M.S. Gorbačëv, la strategia di Reagan si dimostrò vincente: la guerra fredda ebbe termine con la firma di un trattato per lo smantellamento ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] capi della SED a prendere coscienza della grande trasformazione avviata in tutti i paesi dell’Est dalle riforme di M.S. Gorbačëv in URSS, la RDT riuscì a conservare un suo pur precario equilibrio. Dopo il trattato fondamentale sulle relazioni con la ...
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(XIII, p. 1; App. I, p. 518; II, I, p. 788; III, I, p. 494; IV, I, p. 595)
Durante gli anni Settanta furono raggiunte diverse intese in merito al controllo degli armamenti. L'11 febbraio 1971 venne firmato [...] si sono conclusi positivamente a Mosca il 31 luglio 1991 con la firma dell'accordo START da parte di Bush e Gorbačëv. Esso ha stabilito una riduzione di oltre il 25% degli arsenali strategici delle due superpotenze, distribuita, con una complessa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Comecon e il Patto di Varsavia vengono concepiti come strumenti del dominio sovietico [...] la fine della cortina di ferro ancor prima della caduta del muro di Berlino.
Tra il 1989 e il 1990 Gorbacev attua un ritiro graduale delle truppe sovietiche dai paesi dell’Europa orientale e nel 1990 acconsente alla riunificazione della Germania ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata dallo sgretolamento dell’Impero ottomano, l’Armenia oggigiorno ha una popolazione [...] comitato amministrativo speciale che ne garantisce un’autonomia ben superiore a quella che l’Azerbaigian vorrebbe. La decisione di Gorbacëv è invisa a entrambi i Paesi che vorrebbero la regione sotto la propria giurisdizione. Dopo aver annunciato la ...
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fisica C. di fasi Fenomeno per cui in un sistema termodinamico esistono contemporaneamente più fasi. Il problema della determinazione delle condizioni per cui può presentarsi è molto studiato in meccanica [...] 1955-56. Dopo la crisi del processo di distensione verificatasi nei primi anni 1980, i concetti di c. e di collaborazione internazionale tra sistemi diversi assunsero nuovo rilievo nel quadro della politica di rinnovamento promossa da M. Gorbačëv. ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] evoluzioni del mercato comune e, soprattutto, i mutamenti internazionali rivolgevano ai paesi europei. Tra il 1985, quando salì al potere Gorbačëv, e il 1991, che vide la crisi e il dissolvimento dell'Unione Sovietica e, di conseguenza, la fine della ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] . Nel luglio 1990 B. Eltsin e altri dirigenti «radicali» lasciarono il PCUS, e all’indomani della tentata destituzione di Gorbačëv da parte dell’ala «conservatrice» (ag. 1991), il segretario stesso propose lo scioglimento del PCUS, la cui attività fu ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...