Diplomatico e uomo di stato sovietico (Minsk 1909 - Mosca 1989), entrò nel servizio diplomatico nel 1939. Dapprima consigliere d'ambasciata, nel 1943-46 fu ambasciatore presso gli Stati Uniti d'America, [...] del comitato centrale del Partito comunista dell'URSS dal 1956, nel 1973 entrò nel Politburo. Col nuovo corso politico inaugurato da Gorbačëv (alla cui ascesa lo stesso G. aveva contribuito) il suo posto come ministro degli Esteri fu assunto da E ...
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Putin, Vladimir Vladimirovič
Ciro Lo Muzio
Uomo politico russo, nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) il 7 ottobre 1952. Di origini modeste, P. si laureò in giurisprudenza all'Università statale [...] nell'amministrazione municipale della sua città natale. In seguito al fallito colpo di Stato ai danni di M.S. Gorbačëv (ag. 1991) si dimise dai servizi segreti. Dal 1996 gli furono affidate mansioni di alto livello nella seconda amministrazione ...
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Uomo politico statunitense (Milton, Massachusetts, 1924 - Houston, Texas, 2018). Militante (dal 1964) nel Partito repubblicano, dal 1966 al 1970 fu deputato del Texas alla Camera dei rappresentanti. Ambasciatore [...] di presidente nel 1989, in continuità con la linea del suo predecessore, B. mantenne stretti rapporti con M. Gorbačëv e adottò una linea di politica internazionale aggressiva nei confronti dei regimi considerati ostili agli Stati Uniti. Nel 1989 ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] ambivalenza: a un uomo politico ritenuto araldo della democrazia e della modernizzazione succede un politico che ha fama di despota, a Gorbačëv segue Boris El′cin. Ciò non getta forse un'ombra sull'eredità del 1989?
La caduta del sistema comunista è ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] Soviet supremo dell'URSS. Membro del Comitato centrale del PCUS dal 1990 al 1991, ha appoggiato la politica di riforme di Gorbačëv; con quest'ultimo ha continuato a collaborare anche dopo il dissolvimento dell'URSS e nel 1991 è stato fra i fondatori ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] interna1. La caduta del muro di Berlino, la disintegrazione dell’Impero sovietico sotto i colpi del riformismo di Gorbačëv e delle rivolte popolari nei paesi dell’Est Europa avevano determinato la cessazione del collante ideologico anticomunista e ...
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ZOŠČENKO, Michajl Michajlovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Poltava nel 1895. Cominciò a occuparsi di letteratura nel 1921 con racconti di un carattere comico, umoristico, lontanamente čechoviano [...] ; Il vino nuovo (raccolta di racconti), ivi 1930; sette racconti, in Russia rossa che ride, Torino 1934.
Bibl.: G. Gorbačev, Sovremennaja russkaja literatura, Leningrado 1928; M. Z., stat'i i materialy (Racc. di art. sullo scrittore, con ampia bibl ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] muro che divideva Berlino in due. Il personale di Reagan non volle che il presidente facesse troppa pressione su Gorbačëv, per timore che ciò avesse un impatto negativo sul suo rinnovamento della politica sovietica espresso con i termini perestroika ...
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Fisico (Mosca 1921 - ivi 1989). Lavorò lungamente (1945-68) nel laboratorio di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS, della quale fece parte dal 1953 al 1980 e nuovamente dal 1986. Si è occupato [...] condannato l'intervento sovietico in Afghānistān venne esiliato a Gor´kij (1980); ritornato a Mosca nel 1986, propugnò un rafforzamento della politica di riforme adottata da M. S. Gorbačëv e nel 1989 venne eletto al Congresso dei deputati del popolo. ...
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Pallavicini, Giancarlo. - Economista e manager italiano (n. Desio 1931). È assertore di una scienza dell’economia che recuperi la dimensione relazionale con le altre discipline riguardanti l’uomo e il [...] divenuto primo consulente occidentale del governo sovietico e poi russo per la riforma economica negli anni Ottanta con M.S. Gorbačëv, L. Abalkin e B.N. El´cin. In tale ruolo ha influenzato gli sviluppi della perestrojka nell’economia, dimostrando l ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...