Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] e la rivoluzione socialista (1880-1938), Milano 1976.
Salvadori, M.L., L'utopia caduta. Storia del pensiero comunista da Lenin a Gorbacev, Roma-Bari 1991.
Schlesinger, R., Marx. His time and ours, London 1950 (tr. it.: Marx ieri e oggi, Milano 1961 ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] tendenze alla burocratizzazione. Il problema non è stato però risolto. La nuova politica della perestroika, di Michail Gorbačëv deve essere vista, sotto molti aspetti, come l'ennesimo tentativo di affrontare problemi collegati alla burocrazia statale ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] in avanti. (Queste considerazioni sono state formulate prima dell'accordo di Washington, nel dicembre 1987, tra Reagan e Gorbačëv, sullo smantellamento degli euromissili. È evidente che in seguito a tale accordo si è determinata una situazione ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] portoghese, la crisi di Cipro tra Grecia e Turchia, la guerra delle Falkland e l’affermarsi della leadership di Gorbačëv a Mosca hanno favorito l’apertura di processi di democratizzazione rispettivamente in Portogallo, Grecia, Argentina e in tutto l ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e sociale, le società di tipo sovietico cominciano a perdere il passo. Per cercare di rovesciare questa tendenza, Gorbačëv ha avviato la politica della glasnost' ('trasparenza'), tesa a promuovere un'informazione più completa e più corretta. L ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] d'altronde che un aspetto della più generale crisi politica dell'Unione Sovietica, cosicché quando, nel 1986, Michail Gorbačëv proclamò la necessità di una radicale ristrutturazione della società sovietica e affermò in politica interna il principio ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] al presidente degli Stati Uniti, Reagan, e al nuovo segretario generale del Partito comunista dell'URSS, M. S. Gorbačëv, d'incontrarsi a Ginevra nel novembre 1985. Non si accordarono sui principi che avrebbero dovuto governare negli anni successivi ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...