MONGOLIA
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Ugo Marazzi
(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, II, p. 344; III, II, p. 152; IV, II, p. 500)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica popolare era di 2.043.400 ab., corrispondenti [...] PRPM, svoltosi a Ulan Bator nel periodo 26-30 maggio 1981. Il Partito comunista sovietico fu rappresentato da M. Gorbačëv, membro del politburo e segretario del Comitato centrale del partito. Tsedenbal, 64 anni, venne rieletto alla carica di primo ...
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REAGAN, Ronald
Tiziano Bonazzi
Presidente degli Stati Uniti dal 1980 al 1988, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia. Trascorse la giovinezza [...] , invece, a ben altri risultati e R. seppe cogliere l'occasione storica di un riavvicinamento offertagli da M. Gorbačëv nel 1986. Nonostante le difficoltà economiche e gli scandali politici dell'ultimo biennio, la firma del trattato sulla distruzione ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] dell'economia e della società nei paesi dell'Est è stata qualificata, sino all'inizio del corso riformista di Gorbačëv, come richiesta antisocialista, e condannata politicamente.
Dopo l'abbandono da parte di questi paesi dell'idea originaria di ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] novembre-dicembre incontrò, in occasione della loro visita in Vaticano, prima il presidente degli Stati Uniti George Bush, poi Gorbacëv al quale Giovanni Paolo II dichiarò: «la visita che ella ha voluto rendere al successore di Pietro costituisce un ...
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Partito comunista cinese (PCC)
Partito comunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina [...] proteste e la strage di piazza Tien an men provocarono le dimissioni del segretario Zhao Ziyang, vicino alle posizioni di Gorbacëv. Il suo successore (1989-2002) fu Jiang Zemin, che assieme a Deng portò avanti il nuovo corso, affiancando le riforme ...
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dissenso
Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato Paese, o di specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, [...] politica dei movimenti di d. nell’URSS ebbe inizio dopo l’elezione (1985) alla carica di segretario del PCUS di M.S. Gorbačëv. Dal 1989 la fine del monopolio del potere politico nei Paesi dell’Europa orientale consentì alle varie tendenze del d. di ...
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German, Aleksej Jurevič
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico russo, nato a Leningrado il 20 luglio 1938. Con soli quattro lungometraggi, e nonostante una persistente censura politica operata nei [...] Kovalov.Tra i suoi scritti sul cinema si segnala, in lingua italiana, Il mio cammino (in Esteuropa'80, 1. Gli schermi di Gorbacëv, 1987, pp. 151-79).
Bibliografia
V. Kigin, I debutti degli anni '70, in Film Urss '70, a cura di G. Buttafava, Venezia ...
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guerra fredda
Bruno Bongiovanni
Il mondo diviso in due
Guerra fredda è l'espressione con cui si indica il confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. Tale [...] evidente la crisi interna dell'URSS. Il suo collasso, nonostante i tentativi di riforma messi in atto da Michail S. Gorbačëv, seguì il crollo dei regimi comunisti nell'Europa orientale (iniziato con la caduta del Muro di Berlino il 9 novembre 1989 ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] i due paesi, nonostante persistessero opposti punti di vista dei due leaders sulla questione della difesa militare (mentre M. Gorbačëv auspicava il ritiro dei missili a medio raggio, Thatcher ribadiva la sua fiducia in una funzione deterrente delle ...
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TAGIKISTAN
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Emma Ansovini
(XXXIII, p. 179; App. III, II, p. 895; v. URSS, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
La Repubblica socialista sovietica del [...] 'Asie centrale, Parigi 1994.
Storia. - Il cambiamento della situazione politica in URSS, con l'avvento al potere di M. Gorbačëv, avviò anche in T. un rapido processo di trasformazione che portò alla destituzione nel 1985 di R. Nabiyev, segretario del ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...