Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] con il più sofisticato Renoir, che lo diresse in Les bas-fonds (1936; Verso la vita) dal dramma di M. Gor′kij L'albergo dei poveri; La grande illusion (1937; La grande illusione), dove espresse la disillusione dell'uomo comune nei confronti della ...
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SILVANI, Aldo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Torino il 21 gennaio 1891, da Giuseppe e da Maria Forni.
Laureato in legge, debuttò a teatro nel 1914 con la compagnia del Grand Guignol di Alfredo Sainati. [...] in programma a Roma: Goldoni e le sue sedici commedie nuove di Paolo Ferrari e L’albergo dei poveri di Maksim Gor´kij (1943), Il borghese gentiluomo di Molière, Zazà di Pierre Berton e Charles Simon, Guardiamoci negli occhi rivista di Ruggero Maccari ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] Pirandello), e quella di Tatiana Pavlova (1926-28, di particolare interesse la sua partecipazione a L'albergo dei poveri di M. Gor(kij).
Dal 1930 al '32 transitò in due compagnie di tutto rispetto (la Fontana - De Sanctis, e, soprattutto, quella di L ...
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RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] Se ne accorse Giorgio Strehler, con cui aveva inaugurato la prima del Piccolo Teatro di Milano (L’albergo dei poveri di Maksim Gor´kij, 1947) e da cui si allontanò improvvisamente nel bel mezzo di una pausa delle prove di Le notti dell’ira (1947) di ...
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OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] . Un’ulteriore maturazione di queste premesse fu Radda, tre atti su libretto di Carlo Vallini dal racconto Makar Čudra di Maksim Gor’kij, che andò in scena al Lirico di Milano nel 1912 e che segnò di fatto la fine della sua carriera teatrale. Sebbene ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] l’attore napoletano Giulio Donadio. Nel 1946, ottenne un grande successo all’Excelsior di Milano in Piccoli borghesi di Maksim Gor´kij, per la regia di Giorgio Strehler, che l’anno successivo lo portò al Piccolo Teatro per lo spettacolo inaugurale L ...
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Detstvo Gor′kogo
Peter von Bagh
Detstvo Gor′kogo (URSS 1938, L'infanzia di Gorki, bianco e nero, 101m); V ljudjach (URSS 1939, Tra la gente, bianco e nero, 100m); Moi universitety (URSS 1940, Le mie [...] spirituale dei paesaggisti Il′ja Repin e Isak Levitan e anche dei grandi autori russi Dostoevskij, Esenin e, naturalmente, Gor′kij; il cineasta che ha raccontato "l'uomo proteso verso l'avvenire rivoluzionario, l'uomo in un mondo ostile che dovrebbe ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] zapozdalye (1970, Fiori tardivi), da A.P. Čechov, Preždevremennyj čelovek (1973, L'uomo in anticipo sul suo tempo), da M. Gor′kij. *
Bibliografia
V.B. Šklovskij, Room: žizn′ i rabota (Room: vita e opere), Moskva 1929.
J. Bryher, Film problems of ...
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NINCHI, Carlo
Gabriele Sofia
– Nacque a Bologna il 31 maggio 1896 da Arnaldo, colonnello del Genio, e da Lidia Bedetti, ultimo di cinque figli: al maggiore Attilio, unico a seguire la carriera militare [...] di Oreste Biancoli) o Soffia sò! (1945, regia di Mattioli) ad allestimenti di prosa, come Jegor Bulyciov e altri di Gor’kij (regia di Vito Pandolfi), Carmen da Mérimée (regia di Gerardo Gherardi) e Scampolo di Dario Niccodemi, tutti messi in scena ...
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Spaak, Charles
Daniela Angelucci
Sceneggiatore belga, nato a Bruxelles il 25 maggio 1903 e morto a Nizza il 4 febbraio 1975. Autore di numerose sceneggiature originali ma anche di efficaci adattamenti [...] la vita) adattando insieme allo stesso regista una sceneggiatura preesistente, a sua volta ispirata a un dramma di M. Gor′kij. Il film, in cui la vicenda originale viene trasposta dalla Russia in Francia, elabora il tema sociale dell'emigrazione ...
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