AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] 1587 pare che l'A. si fosse fatto capocomico, se ben s'intende il senso di una sua lettera a Vincenzo Gonzaga, nella quale egli chiede al duca licenza di recitare nel suo stato, e che è comunque testimonianza cospicua dei rapporti quasi amichevoli ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] il Giovane) sarebbe stato rappresentato nel 1520 a Venezia, a Palazzo Foscari, dopo una cena in onore di Federico Gonzaga. Negli anni successivi l'attività di R. e dei suoi compagni proseguì intensa e assai apprezzata: oltre che nelle residenze ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] dell'arrivo del nuovo papa a Roma, di allontanarsene al seguito del card. Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle Bande Nere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò a Roma appena eletto papa Giulio de' Medici ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] locale, depressa dagli eventi politici, e metteva fine a un silenzio editoriale iniziato nel 1519, anno della morte di Francesco Gonzaga.
Rappresentata nello stesso anno in cui fu data alle stampe, l'azione della Zingana si svolge a Rovigo, dove gli ...
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Autore, tecnico e trattatista teatrale (Mantova 1527 - ivi 1592), attivo membro della comunità ebraica di Mantova. La sua prima commedia, Ṣaḥūt bĕdīḥūtā' dĕ-qiddūshīn ("Un'eloquente farsa matrimoniale", [...] (sulla recitazione, sul modo di vestire e truccare gli attori, sui sistemi di illuminazione delle scene), che riflettono la larga esperienza acquistata dall'autore nella sua attività di direttore di spettacoli teatrali presso la corte dei Gonzaga. ...
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CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] anni seguenti il C. si dedicò a un'intensa attività teatrale, componendo vari testi: nel 1620 inviò al cardinale Ferdinando Gonzaga il melodramma inedito l'Adone, musicato dal Peri (Ademollo), nel 1621 fece recitare a Firenze dalla Compagnia di S ...
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FABRI (Fabbri), Giovan Paolo (Paulo)
Giovanna Romei
Nacque a Cividale del Friuli (prov. Udine) nel 1567: la data si deve al Bartoli e viene generalmente accettata. D'altronde il F. si dice quarantaseienne [...] certa risonanza. Lavorò infatti in grandi compagnie: era probabilmente tra gli Uniti, firmatari di una supplica a Vincenzo Gonzaga datata 3 apr. 1584 per recitare in Mantova (nell'elenco dei membri della compagnia risulta semplicemente un Flaminio ...
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FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] , i figli e il cognato si unissero, a Mantova, a N. Zecca per dar vita ad una compagnia che recitasse per i Gonzaga.
Nel 1674 Marzia e il F. costituirono una loro compagnia che, però, non ebbe l'approvazione del duca Francesco II. Marzia, libera ...
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FIORILLO, Giovan Battista
Teresa Megale
Primogenito di Silvio, il ben noto Capitan Matamoros, nacque presumibilmente a Napoli tra la fine del sec. XVI e i primissimi anni del XVII. Avviato ben presto [...] 27v, 28r, 33v; Ibid., Notarile moderno, 15907, c. 181r; Archivio di Stato di Mantova, Autografi, 10, cc. 312rv, 33r-314r; Ibid., Gonzaga, 1175, c. 366r; 1557, cc. n.n.; Archivio di Stato di Napoli, Notai del Seicento, Notaio G.L. De Divitiis, sch. 84 ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] pp. CLXIX s.; A. Neri, Una compagnia comica nel 1614, in Fanfulla della domenica, 16 luglio 1882; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, p. 80; B. Croce, I teatri di Napoli nei sec. XV-XVIII, Napoli ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...