CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] . Cian nell'edizione del Cortegiano da lui curata (Firenze 1894, p. 188 n. 16) e un'altra nel suo Pietro Bembo e Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. st. d. lett. ital., IX (1887), pp. 132 s. n. 1. La data di morte del C. e il suo ufficio di "scutifero ...
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LANDRIANI, Paolo
Raffaella Catini
Nacque a Milano nel 1755 o nel 1757. Si formò all'Accademia di Brera, frequentando i corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1776 fu iscritto nel registro dei giovani [...] 661). Avvenne tuttavia presumibilmente a Venezia, dove egli fu spesso tra il 1790 e il 1795, l'incontro con Pietro Gonzaga, presso il quale effettuò l'apprendistato come scenografo per il teatro alla Scala di Milano (Disegni inediti…).
Discepolo dei ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] (1604), aveva già formato una sua compagnia, detta dei Fedeli, che si pose al servizio di Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova: dai Gonzaga i Fedeli dipenderanno - salvo brevi intervalli - fino al 1637-40. Nel 1601 a Milano, dove recitava con successo ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] 'I. rimase alla corte dei Farnese dal 1581 al 1584. Per la Stamperia Nuova nel 1585 curò l'edizione delle Rime di Curzio Gonzaga e partecipò con tre sonetti alla raccolta funebre in onore di Leonora d'Este, Lagrime di diversi poeti volgari, et latini ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] nobili. Il prozio Melchiorre, religioso della Congregazione di S. Paolo, aveva avuto un certo peso nelle trattative per il matrimonio di Eleonora Gonzaga con l'imperatore Ferdinando III e nei maneggi che nel 1652 indussero i Francesi a restituire ai ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] , Origini del teatro italiano, Torino 1891, I, pp. 366-368 nn. 1-2; A. Luzio - R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi di Isabella d'Este, in Nuova Antologia, 16 ag. 1891, pp. 637-641; M. Catalano, Messer Moschino. Beoni e buffoni ai ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] riscuotendo grande successo, di dare maggiore vivacità alle scene dipingendo le quinte secondo forti tinte contrastanti; ma nel 1792 il Gonzaga venne invitato in Russia e il D. ritornò a Parma, dove eseguì le scene per la stagione lirica del teatro ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] 281, 293, 369; LIV, pp. 306, 311; LV, pp. 338, 345; LVI, p. 77; LVII, p. 568. La lettera di A. Gonzaga ad Isabella d'Este si legge in G. Moncallero, Precisazioni sulle rappresentazioni della "Calandria" nel Cinquecento, in Convivium, n. s., VI (1952 ...
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BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] formata da G. B. Andreini, figlio di Francesco, la seguì a Mantova, dove verso il 1604 figurava scritturato dal duca Vincenzo I Gonzaga, con il ruolo di innamorato e il nome di Fulvio. Nel 1606 i Fedeli furono a Milano. Nel 1608 vennero celebrate le ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] Parma durante l'allestimento dell'Alessandro e Timoteo, di A. Sarti, e si interessò alle scene disegnate da P. Gonzaga, del quale divenne amico.
Del Gonzaga lo colpirono l'uso di netti contrasti tra chiaro e scuro e l'impiego delle ombre e della luce ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...