BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] in varie zone del dominio.
Nel gennaio del 1550 il B. si trovava nuovamente a Milano per presentare, sembra, a Ferrante Gonzaga un donativo di 4000 scudi a nome della Repubblica; alla fine di quello stesso mese egli accompagnava fino a Trento, in ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] l'opera di Luchino, impostò un programma ambizioso di dominio sull'Italia settentrionale e centrale. Fatta la pace con Genova, con i Gonzaga, con il Monferrato e con i Savoia, nel 1350 si fece cedere Bologna per 200.000 fiorini dai figli di Taddeo ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] milanese sotto Filippo Maria Visconti (1412-21), in Arch. stor. lomb., s.3. VII (1897), p. 137; F. Tarducci, L'alleanza Visconti-Gonzaga del 1438 contro la Repubblica di Venezia, ibid., XI (1899), pp. 274 s., 280, 294, 309 s., 311, 315, 325, 327; A ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] chiamato a Roma da Clemente VII (salito al soglio pontificio il 19 novembre 1523), come narrò in una lettera a Federico Gonzaga del 2 febbraio 1524, in cui, dopo essersi scusato per non aver mantenuto la promessa della dedica del suo libro, chiese ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] dell'ambasciatore inglese presso Clemente VII, Gregorio Casali. Qui conobbe Pietro Carnesecchi, allora al servizio del cardinale Pirro Gonzaga. Il G. rimase presso il Casali fino alla morte di questo, avvenuta nel 1536. Nel 1532, come ricompensa ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] che volesse sollecitare dalla Spagna altri riconoscimenti mostrando di non avere avuto sinora nulla, ne scriveva sul principio del '48 al Gonzaga. Solo il 25 luglio 1553 otteneva una pensione annua di 600 scudi da Carlo V e nel 1569 un'altra di 400 ...
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Monferrato
Regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria e in parte in quella di Asti. Il marchesato di M. si costituì (10°-11° sec.) per lo smembramento della [...] di Alba e Trino, mentre nel M., che nel 1575 era stato trasformato in ducato dall’imperatore Massimiliano II, succedeva il ramo Gonzaga-Nevers. L’ultimo duca di Mantova e M. fu Ferdinando Carlo, che per due volte (1681 e 1701) cedette Casale ai ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] defunto. Tra questi Malatesta e Orazio Baglioni, figli del Giampaolo fatto decapitare da Leone X, il loro cognato Camillo Orsini e Pirro Gonzaga. Tutti e quattro seguono F. che - a capo d'una compagnia d'uomini d'armi e di 1.500 fanti e disponendo ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] fallivano le pratiche con Nicolò d'Este, riusciva invece ad attrarre a sé, con la promessa di Ostiglia e Peschiera, Francesco Gonzaga. La vittoria ottenuta dagli eserciti uniti del C. e di Nicolò d'Este, che il 25 sett. 1404sbaragliarono a Limena le ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] che ebbe per lui il duca Borso d'Este, alla cui corte egli, ancora giovinetto, fu messo dal padre, che servì i Gonzaga e gli Estensi e fu assai benvoluto dagli uni e dagli altri. C'erano, tra il C. e Borso, parecchie affinità di carattere ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...