BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] pp. 265-269; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I, Milano 1913, pp. 615-635; A. Luzio, La Gall. dei Gonzaga, Milano 1913, p. 20; A.Venturi, Storia dell'arte ital., VIII, 2, Milano 19241 p. 344; A. Foratti, Note sul castello di Ferrara ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] tramite influenti amicizie: soprattutto mediante il conte di Pianella, Iacopo d'Atri, che nel 1492 trasmetteva da Pesaro a Francesco Gonzaga un epigramma del B. su un astore di Giovanni Sforza, signore della città. Nel 1495 il B., sempre a Pesaro ...
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Medaglista, scultore, architetto, orefice e incisore di gemme (Trezzo sull'Adda ca. 1515 - Madrid 1589). Lavorò prima a Milano, poi al servizio di Filippo II, recandosi nei Paesi Bassi (1555), indi (1559) [...] in Spagna. Tra le sue medaglie si ricordano quella d'Isabella Gonzaga e della figlia Ippolita; quella di Maria Tudor (fatta per le nozze con Filippo II) che è il suo capolavoro. Eseguì anche importanti intagli o cammei con i ritratti di Filippo II, ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] padre, di origine milanese, pare si trovasse al servizio dei Gonzaga, duchi di Mantova e Monferrato; tenuta a battesimo il 29 di quello stesso mese le venne dato il nome di Servetta.
La rigida educazione impartitale dai genitori, terziari francescani ...
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Pittore (m. Mantova 1601), fratello di Giorgio, e allievo di Giulio Romano. Tra le sue opere: a Carpi, una pala d'altare nel duomo e l'Assunzione della Vergine (1579) per la Confraternita della misericordia, [...] in S. Giovanni; a Mantova, dove fu alla corte dei Gonzaga, alcuni dipinti nel duomo. ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] troviamo a Roma e a Rieti nella Curia pontificia, dove assisté il fratello Giovanni che trattò col papa come procuratore del Gonzaga. Le trattative furono riprese dal solo C. nel maggio del 1391.
Negli anni successivi il C. entrò al servizio di papa ...
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BIRAGO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque, in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XV, da Giampietro, detto Pietrino, e da Angela di Princivalle Lampugnani.
La famiglia Birago, pur di antica tradizione [...] dello Sforza. L'accordo concepito per la durata di tre anni prevedeva da parte del Moro il versamento di 40.000 ducati annui al Gonzaga e di 30.000 per gli uomini d'arme e la promessa di concedere in feudo al marchese, dopo la conquista, le città di ...
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BRESEGNA, Isabella
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1510 probabilmente in Spagna da Cristoforo Brosegno (Breseflo) e Isabella de la Crapona.
Il padre aveva avuto incarichi notevoli da Ferdinando il [...] B. fu sottoposta a ripetuti interrogatori, al termine dei quali ella confessò la propria opera di mediazione, ma, anziché incolpare il Gonzaga, rivelò il nome di Ruy Gómez de Silva come colui che aveva accettato un'offerta di 4.000 scudi per favorire ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] all'eredità del celebre medico mantovano Bernardo Campagna. Negli anni 1440 e 1441 il C. fu quasi sempre a Ferma, come inviato del Gonzaga, che il 1º dic. 1441 concedette a lui e al padre suo la cittadinanza mantovana e si valse molto della sua opera ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] -Salviati e Cenci-Maccarani) che dimostrano una personalità originale. Chiamato a Mantova nel 1524 e nominato da Federico II Gonzaga prefetto generale delle fabbriche, diede, tra l'altro, progetti per il palazzo Marmirolo, l'interno del Duomo, il ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...