ANDREASI, Giorgio
Nicola Raponi
Nato a Mantova il 31 genn. 1467 e avviato alla carriera ecclesiastica, fu introdotto ben presto alla corte dei Gonzaga. Della sua sorte decise Isabella d'Este, che lo [...] in tempo assistere alla morte di Francesco II. Dopo una sosta di due mesi a Milano tornò a Mantova, accolto nuovamente alla corte dei Gonzaga, ma con la speranza di un nuovo incarico a Milano o in Curia: ne sollecitò a tal fine un suo nipote che era ...
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Nome con cui, dal nome latinizzato del luogo di nascita, è conosciuto l'umanista Bartolomeo Sacchi (Piàdena 1421 - Roma 1481). Precettore dei figli di Ludovico Gonzaga, nel 1457 passò a Firenze dove divenne [...] familiare dei Medici; di qui nel 1462 si trasferì a Roma, forse col cardinale Francesco Gonzaga di cui fu segretario; nominato abbreviatore apostolico da Pio II, scrisse al suo successore Paolo II, che aveva disciolto il collegio degli abbreviatori, ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] le relaz. letter. d'Isabella d'Este, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXXIV (1899), pp. 22 s.; A. Luzio, Isabella e Francesco Gonzaga, promessi sposi, in Archivio storico lombardo, s., 4, IX (1908), pp. 42 ss.; Id., Isabella d'Este e il sacco di Roma ...
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Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri Paolo Manuzio e Sperone Speroni. [...] Scrisse d'aver voluto scoprire nuovi mondi o perire, ma le sue novità furono soprattutto metriche e, in sostanza, anch'esse imitazioni: così quella delle odi pindariche e l'altra delle cosiddette anacreontiche; ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] condotta sotto l'influenza dei gesuiti. A 18 anni ottenne dal padre l'emancipazione e la gestione dei beni di famiglia siti nello Stato sardo; morto quegli il 3 febbr. 1840, dovette subito occuparsi dell'amministrazione ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] i toni severi della rocca duinate, dove visse sino, almeno, al 1667, nacque a Villesse (Gorizia) nel 1639.
Venne battezzato, il 21 dicembre, nella parrocchia di S. Rocco col nome di Filippo Giacomo. Però, ...
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Nome sotto il quale è conosciuto l'orefice, scultore e medaglista Pier Iacopo Alari Bonacolsi (forse Mantova 1460 circa - Gazzuolo 1528). Lavorò per i Gonzaga, derivando per lo più dall'antico i motivi [...] dei suoi piccoli bronzi, cesellati con estrema finezza, e delle sue medaglie. Fu anche valente conoscitore e restauratore di cose antiche ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] e a soccorrere il duca di Ferrara.
Il 1° dic. 1482 C. giunse a Roma e si abboccò subito con il cardinale Francesco Gonzaga che già vi si trovava; con esaurienti informative del 4 e 5 dicembre ragguagliò quindi il suo signore circa lo stato delle ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] di Orfeo, indussero tuttavia il marchese a rinunciare all'impresa. Un nuovo tentativo di portare in scena l'Orfeo fu fatto dal Gonzaga nel 1491. Egli sperava di festeggiare in questo modo la visita a Mantova del suocero Ercole d'Este. Il 31 maggio di ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Registrazioni notarili, anno 1467 c. 561; 1494 c. 413; 1497 cc. 17 e 450; Archivio Gonzaga, buste 426, 439, 522, 843, 1228, 1310, 1339, 2394-2397, 2400, 2406-2409, 2412-2416, 2419-2421, 2423, 2424, 2430, 2437, 2439 ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...