CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] dove gli fu affidato l'incarico di tutore dei figli del duca Cosimo I de' Medici. Nel 1562 divenne segretario di Cesare Gonzaga, conte di Guastalla. Sotto gli auspici di quest'ultimo fu fondata a Mantova, nel novembre 1562, l'Accademia degl'Invaghiti ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] ma si ripresentò al tribunale e ne uscì assolto nel marzo 1560. Non mancano nelle lettere inviate dal Carnesecchi a Giulia Gonzaga fra il 1558 e il 1560 frequenti richiami alla sorte del G., ora inclini alla speranza, ora propensi al pessimismo.
Agli ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] lo stesso G. ad annunciare che la nomina era stata corredata da "trecento scudi di dote e duecento di pensione" (a Cesare Gonzaga, Roma, 20 marzo 1563, cit. in Brown, 1993, p. 70). L'attività pastorale del G. rimase tuttavia assai limitata: la carica ...
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GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] , su esempio di quello maschile di S. Galla, che volle intitolare alla Ss. Concezione di Maria e all'angelico Luigi Gonzaga; nella realizzazione del progetto coinvolse tutto il Caravita, confidando sul prezioso aiuto del suo allievo G.B. De Rossi. Ma ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] abbandonare la direzione degli affari: "ma con S.S.tà va più riservato che non soleva" (Luzzara, 20 ag. 1566: Arch. Gonzaga di Mantova, Esteri Roma 897). Lo scandalo fu soffocato e non incise durevolmente nei rapporti con Pio V; le stesse iniziali ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] XVIII, col. 1998). Per lo sfondo mantovano rimangono essenziali E. Solmi, La fuga di B. Ochino secondo i docum. dell'Archivio Gonzaga, in Bull. sen. di storia patria, XV (1908), 1, pp. 23-98; e soprattutto S. Davari, Cenni stor. intorno al tribunale ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] patria per le provincie delle Marche, n.s., II (1905), pp. 249-304; A. Segre, Un registro di lettere del card. Ercole Gonzaga (1535-1536) con un'appendice di documenti inediti (1520-1548), in Misc. di storia italiana, s. 3, XVI (1913), pp. 444 s ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] bresciana, I, Brescia 1818, p. 263; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1869, pp. 142 s.; B. Amante, Giulia Gonzaga, Bologna 1896, p. 243; E. Comba, Inostri protestanti, II, Firenze 1897, pp. 427, 476; P. Tacchi Venturi, Storia della compagnia ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] alla predicazione in varie città d'Italia senza che venissero meno i rapporti che intratteneva già da diversi anni con i Gonzaga e con gli Estensi. A Mantova e a Modena trascorse infatti lunghi periodi al servizio delle due casate: nella lettera ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] del 1743, lo fece suo uditore nonostante l'opposizione aperta e vivace del segretario di stato s.,Valenti Gonzaga.
Questo incarico, allora assai delicato e importante, oltre alla specifica competenza su affari particolari, comportava la direzione ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...