BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] orgoglio" (Monumenta Hungariae historica, Budapest 1860, II, 9, p. 256). Da una lettera dell'imperatore Ferdinando I a Ferrante Gonzaga del 18 ag. 1552 risulta che il B. trattò delicati negozi diplomatici per conto di Isabella (Modena, Bibl. Estense ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] ed altre virtuose del suo tempo alla corte di Mantova, Città di Castello 1888, ad Ind.; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, p. 111 E. Celani, I cantori della cappella pontificia nei secc. XVI ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] e Francia. In questo periodo ebbe modo di occuparsi di novizi d’eccezione, tra i quali spiccano le figure di Luigi Gonzaga, morto solo pochi mesi prima di Piatti, del quale fu direttore spirituale e per il quale scrisse una Vocatio Aloysii Gonzagae ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] Pietro Paolo Rubens nel 1607 quando era stato ospite nel suo palazzo di Genova il duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, che Rubens accompagnava come pittore di corte. Successivamente l’artista rimase in contatto con la famiglia e, su commissione ...
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FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] egli stesso qualche indagine matrimoniale a Roma, quando venne deciso il matrimonio fra l'attempato Francesco Maria ed Eleonora Gonzaga di Guastalla, seguì presso la corte romana il complesso negoziato per la rinuncia al cardinalato e alle relative ...
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CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...] ; preferì tornare, dal '58 al '60, alla corte del Madruzzo, per poi accettare nel '61 l'invito fattogli da Guglielmo Gonzaga, duca di Mantova, che gli offrì la direzione della celebre cappella ducale di S. Barbara. Il C. era famoso allora come ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di Malines (1246-post 1310) e Pellegrino Presciani (fine sec. 15°-inizi 16°), dotto umanista e astrologo di Isabella d'Este Gonzaga (Federici Vescovini, 1987). Mitra, dio della l., non è solo divinità in sé, ma anche mesites, cioè colui che dimora ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] (ibid., IV., p. 369). Fu sostituito prima da Giovanni d'Amelia regens ad interim, e poi nel 1471 dal cardinale Francesco Gonzaga.
A Bologna il C. aveva acquisito particolari meriti per l'ampliamento e il restauro di chiese e conventi, tra i quali S ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] dell'Inquisizione, al fine di reprimere un gruppo ereticale di laici protetti dagli ambienti governativi dei Gonzaga e di ricostruire l'entità della partecipazione dei monaci benedettini della Congregazione cassinese alle idee eterodosse. Secondo ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] redasse un singolare opuscolo intitolato Il felice transito del beato Pietro, diretto alla duchessa di Urbino, Elisabetta Gonzaga Montefeltro.
Quanto alla sua formazione, il primo biografo Filippo Camerini (la cui agiografia risale alla prima metà ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...