FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] si è visto, per il Primo libro di toccate).
Va anche osservato come i ripetuti tentativi del F. - prima presso i Gonzaga di Mantova, poi presso i Medici di Firenze - di passare al servizio di una corte siano una spia significativa del suo desiderio ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] di incerta collocazione cronologica ma comunque anteriore al gennaio 1594), come è possibile arguire dalla dedica a Francesco Gonzaga, vescovo di Mantova, contenuta nel suo Missarum… Liber primus, a 4 voci (Venezia, R. Amadino, 1596). Sebbene nelle ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] figli (secondo Cerù e Lazzareschi, di sette: Maria Ester, Giovanni Antonio Gastone, Anna Matilde, Ridolfo, Riccarda e Gonzaga), da bambino ricevette la prima educazione musicale dal padre, stimato cantore (dal 1731 al 1741) nelle festività delle ...
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Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] di Arianna, unico frammento pervenutoci della tragedia in musica Arianna, composto per i festeggiamenti di nozze tra Francesco Gonzaga e Margherita di Savoia.
Tra le composizioni sacre del periodo mantovano si ricorda il Vespro della Beata Vergine ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] Fontanelli nel ruolo di Arricida in Il Vespasiano, sempre del Pallavicino.
Dal 1687 la G. fu al servizio di Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers, duca di Mantova, il quale le concesse la patente di virtuosa con l'obbligo di scegliere tra tre diversi tipi ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] , nell'ottobre del 1601, un posto di "musico" presso la cappella vicereale.
Nel 1616 si recò a Mantova presso la corte dei Gonzaga: in una lettera, datata 1°dic. 1615, l'E. ringraziava, da Napoli, il duca di Mantova, dei 300scudi "fattogli pagare per ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] 1620 a Rubiera per "far musica per la solennità del Corpo di Cristo" e nell'anno 1621 presso il duca Ferdinando Gonzaga a Mantova, città della quale il C. elogia le attività musicali e dove forse aveva assistito nel 1617 alla rappresentazione della ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] milanese (e l'assunzione doveva risalire almeno al 1583) e che, inoltre, aveva ricevuto più volte l'invito dal duca Guglielmo Gonzaga di Mantova a far parte della sua cappella. Nella seconda lettera, datata 3 nov. 1584, il B. informava il cardinale ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] più di 30 anni" (Canal). Nel luglio del 1586 il G. entrò quindi al servizio della corte di Mantova.
Il duca Guglielmo Gonzaga era non solo un amatore di musica, come i suoi antenati, ma egli stesso buon compositore; ciò spiega la grande fioritura che ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] , p. 52; D. Muoni, Gli A. organari insigni, in Arch. stor. lombardo, X(1883), pp. 204-206; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga dal secolo XV al XVIII, Milano s. d. [ma 1890], p. 37 s.; A. Valentini, I musicisti bresciani e il Teatro Grande ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...