CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] et da me molto amato". Da una lettera di Stazio Gadio a Isabella d'Este del 4 aprile di quello stesso anno (A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, in Arch. della R. Società rom. di storia patria, IX[1886], p. 536 n. 1) sappiamo ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] notizia storica certa relativa a F. data al 1489. In quell'anno si trovò a Ferrara al seguito di Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova: il 4 giugno è ricordato il pagamento a "Francesco orbo familiari ill.mi domini marchionis Mantue" di "florenum ...
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ULLOA, Alfonso de
Ruggero Moscati
Scrittore spagnolo nato nella prima metà del sec. XVI e morto nel 1570 a Venezia, dove si era stabilito seguendo il padre, cavaliere aggregato all'ambasciata spagnola [...] favori e vantaggi pecuniarî, dedicò ai più grandi personaggi del tempo, ricorderemo: la Vida del Gran Capitán F. Gonzaga (Venezia 1563); la Vida del invictísimo y sacratísimo emperador Carlos V (ivi 1566), che ebbe larga diffusione; i Comentarios ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] in Boncompagni D 10, cc. 272r-318r) è rivolta tutta verso il passato del suo soggiorno milanese, al tempo di Ferrante Gonzaga, e s'impernia sulle malefatte dell'onnipotente segretario di lui, Giovanni Maona, che gli costarono la carica e la stessa ...
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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] di una fede ricondotta alla purezza evangelica. Famose fra le molte opere l'Alphabeto christiano (1545), dedicato a Giulia Gonzaga, Le cento e dieci divine considerazioni (1550); i commenti ai Salmi, all'Epistola ai Romani, alla I ai Corinti ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] il 25 genn. 1495, in cui è descritta la Rappresentazione della Voluttà, Virtù e Fama, composta e recitata alla corte dei Gonzaga dal C., il quale "assai lascivamente vestito" sostenne la parte della Voluttà. Nello stesso anno si recò a Milano con il ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] C. tradusse, infatti, l'Aulularia (che probabilmente non venne mai pubblicata) come si ricava da due lettere indirizzate a Lodovico Gonzaga in data 22 giugno e 7 sett. 1505 e che oggi sono conservate presso l'Archivio di Guastalla. Ma egli raggiunse ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] di Clemente VII, secondo quanto si ricava da una lettera scritta da messer Giovanni Maona, segretario di don Ferrante Gonzaga (Fanfani, 1858, p. 208). Mangiò nel tinello del papa, lamentandosi nei suoi versi della scarsa qualità dei pasti e ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] al quale, appunto, lesse un'orazione di Agostino, ricevendone particolari attestati di ammirazione, e di quella di Ludovico Gonzaga, di fronte al quale e all'arcivescovo di Siena, il cardinale Francesco Todeschini Piccolomini (poi papa Pio III ...
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FORTEGUERRI, Michele
Lucia Megli Fratini
Nato a Pistoia da una delle più illustri famiglie della città, era figlio di Gio. Pietro e di Maria Brunozzi e fratello di Giovambattista il Vecchio. La sua [...] Bologna, si recò a Venezia dove "fu carissimo" (Capponi) alla famiglia Corner. Passò quindi a Mantova al servizio dei Gonzaga, presso i quali ebbe l'incarico di insegnante di umane lettere.
Trasferitosi successivamente a Roma, venne coinvolto e fatto ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...