DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] i toni severi della rocca duinate, dove visse sino, almeno, al 1667, nacque a Villesse (Gorizia) nel 1639.
Venne battezzato, il 21 dicembre, nella parrocchia di S. Rocco col nome di Filippo Giacomo. Però, ...
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CAIMI (Caymo, Caimo), Marco Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano, probabilmente poco dopo il 1500, da Pier Paolo, gentiluomo milanese distintosi per virtù militari nelle corti dei Gonzaga e di Ludovico [...] Sforza, e da Margherita Corvino, di famiglia originaria di Arezzo. Dopo una prima formazione particolarmente attenta alle "litterae humaniores" (la sua dottrina fu apprezzata anche da un erudito come Gaudenzio ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] si iscrisse all'università di Padova, dove conseguì la laurea in diritto civile e canonico nel 1706. Nel 1711vestì l'abito dell'Ordine teatino, e prese a studiare teologia nella casa S. Bartolomeo in Porta ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] , diocesi che resse per lo più per mezzo di un vicario dal 24 febbr. 1624 fino alla morte. Dimostrano la fiducia dei Gonzaga nel suo talento politico le ambasciate in Spagna (1628), per annunciare l'arrivo a Mantova del nuovo duca Carlo di Nevers e ...
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MONTALTO, Vincenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque verso il 1680 nella diocesi di Taranto. Laureato in teologia e diritto civile e canonico, si qualificava sacerdote e protonotario apostolico.
Dal 1717 fu [...] L’atteggiamento di resistenza assunto dal M. non poteva durare a lungo. Gli furono versate alcune provvigioni, ma Valenti Gonzaga gli vietò di ingerirsi in qualunque affare riguardante la S. Sede e procedette al sequestro delle carte della nunziatura ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] si sa della famiglia d’origine, salvo che un avo del M., di nome Antonio, era stato al servizio della famiglia Gonzaga e particolarmente caro al viceré di Sicilia appartenente a quella famiglia, Ferdinando.
Dal testamento (Paglia, pp. 57-60), è noto ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] lungo tempo stabilito a Pimonti, nel ducato d'Amalfi, a un paio di miglia da Castellammare.
Sebbene accreditata dal Candida Gonzaga, la tradizione che i Dal Pozzo presenti dal sec. XIV nel Napoletano, come d'altronde quelli che compaiono in Sicilia ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] il M. che sottoscrisse "Landulfus Maramaurus" una lettera del 1379-81, forse autografa (Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga; citata con errori da Monfrin, p. 256). La forma Maramaldo appare prevalente dalla fine del XIV secolo avendo sostituito ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] recò a Firenze e a Roma per conto di Ludovico, e nel 1462 a Monaco per stipulare il contratto di matrimonio tra Federico Gonzaga e Margherita di Wittelsbach, sorella del duca Giovanni IV di Baviera.
Nel 1460 o nel 1466, per conto del padre Francesco ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in Giorn. storico della lett. italiana, XI (1888), pp. 177-179; A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, ibid., XVI (1890), pp. 210-215; A. D'Ancona, Origini del teatro in Italia, II, Torino 1891, pp. 125, 136, 372 s., H ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...