GAZINO, Federico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nel 1506 da Francesco; non ci è noto invece se sua madre fosse Dorotea Ceresara, prima moglie di Francesco, o Paola Valenti, la seconda consorte. Suo [...] anni della vita, e dove morì, dopo una breve malattia, il 20 nov. 1575.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, bb. 570, 589, 815 s., 1668, 1670, 1907, 1914, 1916, 1922 s., 1925, 1927 s., 1930 s., 1933, 2579, 2587; Ibid., Registro ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] , Valladolid 1961, p. 56; L. Chiesi, Papa Giulio III ela guerra di Parma e della Mirandola secondo il cart. d'I. C. con Ferrante Gonzaga, in Atti e mem. della R. Dep. di st. patria per le prov. modenesi, s. 4, IV (1893), pp. 215-230; G. B. Intra ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] cerimonia di fidanzamento con il Valenti fu celebrata l'8 sett. 1615 alla presenza del duca e di sua zia Margherita Gonzaga, vedova di Alfonso II d'Este. Questa ebbe una grande influenza, sia sul fratello Vincenzo, sia sul nipote Ferdinando e seguiva ...
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Scenografo e architetto (Milano 1755 - Urbino 1839). Allievo e collab. di P. Gonzaga, fu uno degli innovatori della scenografia neoclassica; sostenne la funzionalità della sala all'italiana. Pubblicò le [...] Osservazioni sui difetti prodotti nei teatri dalla cattiva costruzione del palcoscenico (1815) ...
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Giurista (n. Modena - m. ivi 1613). Magistrato, fu al servizio successivamente dei Gonzaga, degli Estensi e dei Medici. Scrisse varie opere giuridiche, tra cui un Tractatus cui incumbat onus probandi (1593), [...] e un trattato politico Dell'arte di governare bene i popoli (1607) ...
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Figlio (n. 1595 - m. Rouen 1663) di Henri I e di Caterina Gonzaga. Orfano al secondo giorno di vita, cresciuto sotto la protezione dello zio, il re Enrico IV, fu governatore di Piccardia e di Normandia. [...] Ma durante il regno di Luigi XIII la sua autorità andò declinando a causa della politica antinobiliare di Richelieu, onde (1626) congiurò contro il cardinale. Capo (1645) dei ministri plenipotenziarî al ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] accompagnò nel 1532 la duchessa Isabella come paggio in un viaggio in Francia e che molti altri Andreasi furono al servizio dei Gonzaga. Non si conosce la data di nascita dell'A., che, però, si può collocare nel primo decennio del Cinquecento, se è ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio Antonio
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Figlio di Giovanni Francesco e di Dorotea Gonzaga, nacque verso la fine del sec. XV.
Nella divisione dei numerosi feudi della famiglia, fatta dal nonno Andrea [...] Matteo nel 1511, egli ebbe Conversano col titolo di conte. Avendo sposato Anna Gambacorta (che era pronipote di Caterina Della Ratta, moglie di Andrea Matteo), a lui toccò il complesso dei feudi dei Della ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di Bologna, si dedicò all'attività politica nelle file del movimento socialista mantovano. Nel 1893 il G. fu tra i promotori del passaggio della Federazione mantovana delle cooperative dalla Democrazia ...
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Figlia (m. 1572) di Ferdinando I d'Austria, sposò nel 1549 Francesco III Gonzaga e, vedova l'anno dopo, fu la terza moglie di Sigismondo II Augusto re di Polonia. ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...