TITI, Tiberio
Barbara Furlotti
– Figlio secondogenito del pittore e architetto Santi di Tito e di Agnoletta Landucci, nacque a Firenze il 24 dicembre 1573 (Lecchini Giovannoni, 1986, p. 176). Dei cinque [...] da Ferdinando I a Cosimo III. Biografie, a cura di G. Guidi, Firenze 1986, pp. 176 s.; R. Piccinelli, Le collezioni Gonzaga. Il carteggio tra Firenze e Mantova (1554-1626), Cinisello Balsamo 2000, s.v.; J. Brooks, Santi di Tito’s studio: the contents ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] giallo aranciato, viola bruno manganese, blu cobalto e verde ramina. I temi delle singole mattonelle proponevano gli emblemi araldici Este-Gonzaga, l'arme gonzaghesca delle quattro aquile con lo scudetto sopra il tutto dei leoni e delle fasce a sette ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] milanese sotto Filippo Maria Visconti (1412-21), in Arch. stor. lomb., s.3. VII (1897), p. 137; F. Tarducci, L'alleanza Visconti-Gonzaga del 1438 contro la Repubblica di Venezia, ibid., XI (1899), pp. 274 s., 280, 294, 309 s., 311, 315, 325, 327; A ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] sono gli affreschi nel Castello Trivulzio (poi Trecchi) a Maleo. Il 30 luglio del 1568 il C. scrive a Vespasiano Gonzaga inviandogli una S. Cecilia:è questa la prima testimonianza dei rapporti dell'artista con la corte di Sabbioneta. Dello stesso ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] 'I. rimase alla corte dei Farnese dal 1581 al 1584. Per la Stamperia Nuova nel 1585 curò l'edizione delle Rime di Curzio Gonzaga e partecipò con tre sonetti alla raccolta funebre in onore di Leonora d'Este, Lagrime di diversi poeti volgari, et latini ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] chiamato a Roma da Clemente VII (salito al soglio pontificio il 19 novembre 1523), come narrò in una lettera a Federico Gonzaga del 2 febbraio 1524, in cui, dopo essersi scusato per non aver mantenuto la promessa della dedica del suo libro, chiese ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] dell'ambasciatore inglese presso Clemente VII, Gregorio Casali. Qui conobbe Pietro Carnesecchi, allora al servizio del cardinale Pirro Gonzaga. Il G. rimase presso il Casali fino alla morte di questo, avvenuta nel 1536. Nel 1532, come ricompensa ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] che volesse sollecitare dalla Spagna altri riconoscimenti mostrando di non avere avuto sinora nulla, ne scriveva sul principio del '48 al Gonzaga. Solo il 25 luglio 1553 otteneva una pensione annua di 600 scudi da Carlo V e nel 1569 un'altra di 400 ...
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CAVRIANI, Galeazzo
François Charles Uginet
Nato nel 1406 a Mantova da nobile famiglia, il C. si trova citato per la prima volta il 21 sett. 1436, quando già dottore in legge e chierico della Camera [...] una carriera che si sarebbe svolta in gran parte al servizio della Curia romana, in stretti rapporti con Mantova e con i Gonzaga. Nel 1439, benché non avesse che gli ordini minori, ottenne la commenda dell'abbazia benedettina di S. Ruffino di Mantova ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] i contorni di una congiura ordita da parte di esponenti della feudalità parmense e piacentina, con la connivenza di Vincenzo Gonzaga, allo scopo di sterminare la famiglia ducale e spartirsi i ducati. Seguì, tra il giugno del 1611 e il febbraio ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...