Religione
Dall’appellativo della Madonna che riceve l’annunzio dell’incarnazione del Verbo prendono nome le religiose di numerosi istituti. Fra quelle italiane si ricordano: Annunziate (o annunziatine) [...] Strada (voto speciale di clausura perpetua).
Numismatica
Moneta d’argento (anche nunziata) del valore di 14 soldi di Ferrante II Gonzaga duca di Guastalla, che fece coniare anche l’a. piccola o nunziatina del valore di 7 soldi.
Storia
Ordine della ...
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MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] sua proibizione (Apfelbaum, 1900, pp. 10 s.). Nell’estate del 1581, per incarico della segreteria del duca Guglielmo Gonzaga (1550-87), insieme a Yeudah da Pisa Moscato raccolse presso le altre capitali padane una documentazione utile a stornare il ...
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mecenatismo
Tendenza a favorire le arti e la letteratura attraverso il sostegno economico. Il m., che affiancò all’aspetto della liberalità quello, più interessato, dell’investimento di denaro nell’arte, [...] fu un tratto caratteristico dei principi del Rinascimento (per es. i Gonzaga e i Medici), e di numerosi papi e sovrani dell’Età moderna. Il termine deriva dal nome di C. Clinio Mecenate (m. 8 a.C.), amico di Ottaviano Augusto, letterato e protettore ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] da Parma, Porcelio, B. Facio) esaltarono le sue qualità, testimoniando l'alta stima che ebbe presso i Visconti, i Gonzaga, gli Estensi e, infine, presso la corte aragonese di Napoli, ma gli scarsi documenti rendono problematica l'analisi delle sue ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] , 511 s.; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1925, pp. 97, 99; M. Gedda, Di N. L. C., e di L. Gonzaga vescovo di Mantova, in Giornale storico della letteratura ital., XCII(1928), pp. 267-270; G. Carducci, La coltura estense e la gioventù dell ...
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TEBALDI (Tebaldeo), Antonio
Matteo Largaiolli
TEBALDI (Tebaldeo), Antonio. – Nacque a Ferrara il 5 novembre 1462 (secondo Nadia Cannata Salamone, 1993a; 1463 secondo la cronologia tradizionale di Luca [...] , 1995, p. 100). Tra la fine del 1495 e gli inizi del 1496 si trasferì a Mantova, alla corte di Francesco II Gonzaga e di Isabella, anche per le insistenze del marchese, che a quanto pare si attribuiva la paternità di alcuni suoi versi; negli anni ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] , diocesi che resse per lo più per mezzo di un vicario dal 24 febbr. 1624 fino alla morte. Dimostrano la fiducia dei Gonzaga nel suo talento politico le ambasciate in Spagna (1628), per annunciare l'arrivo a Mantova del nuovo duca Carlo di Nevers e ...
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Sacerdote (Voltaggio 1698 - Roma 1764). Allievo a Roma del Collegio romano, si addottorò in filosofia e fu ordinato sacerdote nel 1721, facendo voto di non ricercare mai o accettare, se non per obbedienza, [...] cariche o benefici ecclesiastici. Fondò l'ospizio di S. Luigi Gonzaga per le derelitte, e per 40 anni predicò tra le classi più umili, prodigandosi nell'assistenza dei malati e dei corrigendi. Fu zelantissimo nel ministero della confessione. ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dalla risposta di Siverio de' Siverii pubblicata da A. Luzio e R. Renier, La cultura e le relazioni letterarie di Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXXIV(1902), p. 197, e dal Percopo, A. C. e i suoi "sonetti faceti", p. 22 n ...
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BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] da Lonigo,con una breve biografia narrata da R.S., Lonigo 1880; A. Luzio-R. Renier, I Filelfo e l'Umanesimo alla corte dei Gonzaga, in Giorn. stor. d. lett. ital., XVI (1890), pp. 126, 140-2; Rass. bibl. della lett. ital., III (1895), pp. 43, 46; K ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...