RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] del doge Pietro II Orseolo si stabilì la giurisdizione adriatica veneziana, Ragusa fu la più meridionale delle città dalmate che, 400-1552), Giunio Resti (orig.-1451) e Giovanni Gondola (1451-1484), orribilmente travisati e contaminati nella parte ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] che l'ombra di se stessa. La nobiltà polacca e quella veneziana non erano solo compagne di sventura, ma avevano in comune e dove egli faceva educare i suoi figli, se disponeva di una gondola o se andava a piedi, e tanti altri aspetti della vita di ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] c. 57r-v, 29 gennaio 1689.
41. Arthur Livingston, La vita veneziana nelle opere di Gian Francesco Busenello, Venezia 1913, p. 133.
42 Renier Michiel, Origine, pp. 451-458; AA.VV., La Gondola, Venezia 1956 (soprattutto i saggi di Elio Zorzi e Mario ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] albrizziana del 1745, col moderato esborso di ducati 17:18 (Giuseppe Gullino, I Pisani dal Banco e Moretta. Storia di due famiglie veneziane in età moderna e delle loro vicende patrimoniali tra 1705 e 1836, Roma 1984, pp. 146 e 268).
6. Per citare un ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] haver habudo li sui modo de maritarle" (27).
Per i Veneziani conservare l'onore era una necessità e coincideva con la possibilità di vita. Marino da Lezze lasciò in legato al servo Antonio la sua gondola, "azo ce labi cauxa de far ben" (66). E il ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] realtina era punteggiata dei luoghi professionali di ritrovo dei borghesi veneziani: tra la calle della Sicurtà e il sottoportico del Banco sovradimensionata per la necessità di disporre di una gondola per muoversi in città), persone che vivevano d ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] conosciamo il caso di un certo "Rocco libraro alla gondola", che aveva chiesto di esser "fatto essente delle XVII secolo, Roma 1986, allo scopo di ridimensionare di molto la recessione veneziana nel complesso. Per la stampa, cf. le pp. 229-231.
98 ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] possono variare di parecchio, dalle piccolissime di soli 2 per 2 piedi veneziani (meno di un metro quadrato), alle più ricche di ben 10 o dal nobile suo segretario: i due passavano in gondola sotto al ponte degli Ormesini, proprio nel momento in ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] arrivano, via Corfù, tramite il nobile raguseo Nicolò Gondola, al segretario del Senato Zaccaria Freschi, che palazzo W. Zele, Aspetti delle legazioni ottomane nei Diariidi M. Sanudo, in Studi veneziani, n.s., XVIII (1989), pp. 273, 383; E. Concina, ...
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CAROSONE, Renato
Giorgio Ruberti
Nacque a Napoli il 3 gennaio 1920, primogenito di Antonio Carusone (il cognome della famiglia variava per errori anagrafici) e Carolina Daino. Il padre, impiegato al [...] forze alleate. Incontrò lì la donna che divenne sua moglie, la veneziana Italia Levidi, di due anni più grande. Lita (questo il l’impegno come autore. Scrisse con Nisa la barcarola Gondolìgondolà, interpretata da Sergio Bruni ed Ernesto Bonino al ...
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gondola
góndola s. f. [voce venez., forse dal gr. mediev. κονδοῦρα, tipo di barca]. – 1. Speciale imbarcazione di legno a remi, in uso nella laguna di Venezia per il trasporto delle persone e per servizî varî, di colore tradizionalmente nero,...
voga1
vóga1 s. f. [der. di vogare]. – Il fatto, l’azione e il modo di vogare: mettere alla v.; prendere, avviare la v., avviare il remeggio; scuola, esercitazioni di v.; capo voga (o con grafia unita capovoga; pl. capi voga o capivoga), il...