Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] cose.
La genesi
Nonostante la grande risonanza tematica in ambito letterario (Ch. Baudelaire, G. Flaubert, I.A. Gončarov, G. Leopardi, A. Moravia) e filosofico (A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, M. Heidegger), questo sentimento proteiforme, oscuro ed ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] uomini", dando impulso a una cultura nazionale e popolare, i cui effetti sono visibili in Turgenev e Gogol’, in Gončarov e Tolstoj.
In Francia intanto l’oratoria popolare diviene voce di protesta con Victor Hugo, la più vistosa esemplificazione del ...
Leggi Tutto
TURGENEV, Ivan Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo. Nacque il 28 ottobre (9 novembre) 1818 a Orel. Il padre, di antica famiglia nobile decaduta, ufficiale dei corazzieri, aveva fatto un matrimonio [...] , Parigi 1907; Turgenev i Savina (Lettere di T. alla S. e ricordi della S. su T.), Pietrogrado 1918; Gončarov i Turgenev (con materiale epistolare), Leningrado 1923; Tolstoj i Turgenev (Epistolario), Mosca 1928; Istorija odnoj vraždy (Storia di un ...
Leggi Tutto
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] opere di L. Tolstoj e di F. Dostoevskij, che recano un mondo nuovo e una nuova problematica spirituale, fino a I. Gončarov, N. Leskov, M. Gor´kij.
Sviluppo del r. nel Novecento
La fortuna del romanzo. Due fattori tra loro contrastanti caratterizzano ...
Leggi Tutto
URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] della scuola di V. Favorskij con la sua interpretazione poetica dello spazio in xilografia e nell'incisione su linoleum (A. Gončarov, I. Golicyn, G. Zacharov, A. Ušin, J. Manuchin, A. Borodin, J. Vasil'ev, I. Obrosov, J. Mogilevskij) e si esplorano ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] cancellandosi, nell'ipersensitiva immedesimazione col mondo.
La malinconia di Niels Lyhne, l'accidia dello stupendo Oblomov (1859) di Gončarov o la malvagità di Sologub (Melkij bes, Il demone meschino, 1905) sono le grandiose difese regressive che l ...
Leggi Tutto
Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] medesimo spettacolo.
213. Ad esempio, per l'area russa la lettura de Le tre sorelle cechoviane nel '51, di Oblomov di Gončarov nel '55 e La cimice di Majakovskij; per la francese, Il malato immaginario al Ridotto nel '51 e il capriccio demussetiano ...
Leggi Tutto
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...