FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] , Il tramonto di S. F. e il ritorno di G. Pascoli a Bologna, in Nuova Antologia, 3 gennaio 1946, pp. 3-14; Id., I "Nuovi goliardi", il F. e i loro amici, ibid., 30 settembre 1950, pp. 30-47; Id., IlF., il D'Annunzio, il Pascoli e il Carducci, ibid ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] ad insegnare lingua e letteratura italiana al Politecnico di Zurigo. Più sollecitante fu la sua traduzione dei Canti dei goliardi (Torino 1882), che assieme al compendio della Storia d'Italia (ibid. 1888), testimoniano la varietà degli interessi ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] Giuseppe Blanc, suo compagno di studi presso la facoltà di giurisprudenza. Il successo di questa canzone, nata come inno dei goliardi torinesi (uscì infatti con il titolo Inno dei Laureandi in 150 copie presso le edizioni Gori di Torino), si sarebbe ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] Stampa del 3 nov. 1920, in cui invitava il proletariato a stare in guardia dalle liste comuniste e dal gruppo dei "goliardi gaudenti" dell'Ordine nuovo. Il suo ex allievo rispose con parole dure e risentite sull'Avanti! del 5 novembre (Franche parole ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] a moltissimi periodici tra cui: La Famiglia e la scuola (1876-77), L'Illustrazione italiana (1880-84), I Nuovi Goliardi (1881), Scuola classica, Patria e famiglia, La Gente per bene, La Perseveranza, Serate torinesi, Il Pungolo della domenica, Il ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] universitari e militanti, per la letteratura e la critica letteraria emerge appunto lo specialismo campaniano del F.: Campana e i goliardi (cfr. Primato, 1° apr. 1942, pp. 140 s.), Postille campaniane (1° ag. 1942, p. 249), Ancora su Campana (15 nov ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] umanistico) che dà vita al maccheronico è qui fuso, omogeneo, calibratissimo. Non è più la grottesca mescolanza dei goliardi padovani, che procedeva per accostamenti casuali. È una lingua nuova che spinge le sue radici nella profondità della terra ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] 109-29; C. Pariani, Vite non romanzate di D. C. scrittore e di Evaristo Boncinelli scultore, Firenze 1938; F. Ravagli, D. C. e i goliardi del suo tempo, Firenze 1942. Risolutivo per tutta una serie di questioni è G. Gerola, D. C., Firenze 1955.
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goliardata
s. f. [der. di goliardo]. – Azione, impresa, discorso o affermazione che hanno il carattere dell’improvvisazione, della leggerezza, della spacconata, e nello stesso tempo dell’audacia, dell’arditezza, della baldanza non conformistica...
goliardia
goliardìa s. f. [der. di goliardo]. – L’insieme dei goliardi: la g. italiana, la g. pisana; anche, il complesso delle abitudini e dei comportamenti dei goliardi, cui tradizionalmente si è attribuita, spec. nel passato, una consuetudine...