L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] e rituali del potere politico a Venezia e Firenze nel Cinquecento, Tesi di dottorato di ricerca, Università diVenezia, 1992, pp. 142-198.
77 della Marca, Romània, Trafego; capitano del Golfo; bailo di Cipro e Costantinopoli; consoli a: Alessandria, ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] Golfo e del dominio da mar) e una quota pressoché uguale al mantenimento del debito pubblico, di Tucci, Convertibilità e copertura, p. 443.
44. N. Papadopoli Aldobrandini, Le monete diVenezia, III, pp. 837-838.
45. Per il decreto del 1733 cf. Ugo ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] che non poteva e non voleva più gravitare soltanto su Venezia, dall’altro, apriva un contenzioso con la vecchia Repubblica marinara sulla questione del dominio del Golfo (18).
Dalla parte di Sottovento, le cose non andavano meglio: l’istituzione, con ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] nel luglio, a fine mese il C. prende terra nel golfodi Sant'Eufemia e raggiunge la vicina Nicastro, dove subito si Paesi Bassi. Al cadere dell'anno parte da Roma alla volta diVenezia Jacques Gaffarel, recando seco il De gentilismo e la Medicina, ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] da privilegiato, con due residenze dorate: la "Casetta rossa" diVenezia, in cui fece la lunga convalescenza de Il Notturno, dopo di queste imprese furono la "beffa di Buccari" del febbraio 1918, un raid di tre mas all'imboccatura del golfo Quarnaro ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] italiano e manteneva sotto controllo l'espansionismo diVenezia in val Padana. Contemporaneamente alla temporanea militare di Giovanni d'Angiò. Quest'ultimo giunse di persona solo nell'ottobre seguente, quando si presentò nel golfodi Napoli ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] della fiera - entra, invece, nel golfodi Squillace e getta l'ancora di fronte a Stilo e vi attende, e la Rep. ven. ... docc., a c. di E. Cornet, in Arch. ven., V (1873), p. 288;P. Pirri, L'interdetto diVenezia... e i gesuiti... Roma 1959, pp. 81 ss ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] nel caso diGolfo Aranci (Olbia-Tempio Pausania), reinterpretazione paretimologica sul gallurese Golfu di li Ranci, » da silicem «silice» e poi «selce, pietra») diVenezia; oppure ai canti, cioè agli incroci viari che originariamente servivano ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] , e i tre della Calabria, nella Piana di Sibari, nel Golfodi Policastro e a Reggio Calabria; sulla Sicilia incidono Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Venezia 1999.
S. Cafiero, Storia dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] di film Il figlio di Lagardère di Fernando Cerchio e Il boia di Lilla di Vittorio Cottafavi (1952), Il mercante diVeneziadi Pierre Billon e I piombi diVeneziadi sfondo della città vista dal golfo, muretti di campagna e fabbriche abbandonate, dove ...
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golfo
gólfo s. m. [dal gr. κόλπος «seno»]. – 1. Avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma, con profondità varia ma con prevalenza di fondali bassi o medî: il g. di Napoli, di Genova; nei documenti di Venezia (a...
brazzera
brazzèra s. f. [voce veneta, der. di braz(z)o «braccio»]. – Specie di barca a remi e a vela, equipaggiata generalmente con sei uomini e un «padrone»; un tempo assai usata nel golfo di Venezia.