Nacque a Glasgow il 10 aprile del 1864 da genitori tedeschi emigrati in Inghilterra. Apprese dal padre suo (Carlo Luigi Napoleone), maestro di danza e compositore di balletti, i rudimenti della musica, [...] morti (1916), Il toro di Olivera (1918), Nozze sotto la Rivoluzione (1919), Scirocco (1921), Mareike di Nymwegen (1923), Il Golem (1926). Terra bassa e Gli occhi morti sono fra le opere moderne più spesso rappresentate in Germania. Scrisse anche due ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] accettazione della tridimensionalità. Meno rilevante fu infatti il ruolo del segno grafico nei suoi film successivi: Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo) di Paul Wegener e Carl Boese, in cui R., pur non accreditato ...
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Paredes, Marisa (propr. Paredes Bartolomé, Maria Luisa)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, nata a Madrid il 3 aprile 1946. Attiva fin dagli anni Sessanta, ha raggiunto la notorietà [...] in Tacones lejanos (1991; Tacchi a spillo) ancora di Almodóvar. È stata poi la maestra di cerimonie in Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) di Amos Gitai e Sarah Bernhardt in Zwischensaison (1992) di Daniel Schmid, prima ...
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Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] 'inconscio in La condanna (1991) di Marco Bellocchio, e, infine, con la rivisitazione del mito ebraico in Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) di Amos Gitai. Nell'ambito della sua attività televisiva, iniziata negli anni ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] ’e. cinematografico tedesco si fa coincidere con l’uscita di Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di H. Wiene, poi seguito da Golem – Come venne al mondo (1920) di P. Wegener, Nosferatu il vampiro (1922) di F. Murnau, Metropolis (1927) di F. Lang ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] di Joe May e, insieme a Karl Freund, di Metropolis (1927) di Lang; lo stesso Freund operatore di Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo) di Carl Boese e Paul Wegener. Furono loro a scavalcare ‒ sulla spinta della poetica ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] Serge Veber. Dopo aver recitato in piccole parti, diretto da Duvivier nel remake del classico dell'orrore del periodo muto Le Golem (1935) e da Abel Gance nel biografico Un grand amour de Beethoven (1936; Un grande amore di Beethoven), girò nel 1937 ...
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argilla
Fabio Catino
La materia più versatile che l'uomo abbia conosciuto
Le proprietà dell'argilla, un materiale terroso, sono state riconosciute dall'uomo fin dalle più antiche civiltà: i Sumeri, [...] diede vita all'uomo". Nella tradizione ebraica, d'argilla sono plasmati i Golem, esseri informi che prendono vita grazie a una formula magica; la leggenda del Golem di Praga, una statua d'argilla costruita nel Cinquecento perché proteggesse gli ...
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Cassin, Riccardo
Daniele Redaelli
Italia • Savorgnano (S. Vito al Tagliamento, Udine), 2 gennaio 1909
Orfano di padre a 4 anni, Cassin visse il trauma della Prima guerra mondiale e la dura occupazione [...] assoluta di una delle tre grandi Nord (le altre sono quelle del Cervino e dell'Eiger); 1939, Spigolo Est del Golem e (con Tizzoni) parete Nord dell'Aiguille de Leschaux; 1947, parete Nordovest della Prima Sorella del Sorapiss e (con Carlo ...
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Schygulla, Hanna
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva tedesca, nata a Katowice (Polonia) il 25 dicembre 1943. Tra le figure più rappresentative dello Junger Deutscher Film, [...] ). Particolarmente significativo è stato il suo contributo ai film del regista israeliano Amos Gitai, soprattutto a Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) e a Le jardin pétrifié (1993), noto anche come The petrified garden ...
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golem
gòlem (o Gòlem) s. m. [dall’ebr. gōlem, propr. «embrione»]. – Figura mitica con sembianze umane, tipica della tradizione cabalistica ebraica, che si vuole creata da un ammasso d’argilla per opera del rabbino praghese Löw sul finire del...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...