PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] tutta la sua opera. Egli fa poi frequente rimando a numerose scritture (le storie di Sigeberto di Gembloux e di GoffredodaViterbo, la Vita Karoli di Eginardo, il De gestis regum Anglorum di Guglielmo di Malmesbury e altre ancora), ma è improbabile ...
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GREGORIO
Antonio Sennis
Non si conoscono le sue origini familiari, né il luogo e la data di nascita di questo antipapa. Non è del resto neppure chiaro se G. fosse il suo nome di battesimo o quello che [...] e fu forse il primo a cadere in questo errore, dato che il testo da cui egli traeva la maggior parte delle proprie informazioni al riguardo (il Pantheon di GoffredodaViterbo, opera verosimilmente ultimata tra il 1185 e il 1190) riportava invece gli ...
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BEATRICE di Rethel, regina di Sicilia
Ingeborg Walter
Figlia del conte Guithero (Witer) di Rethel (nell'attuale dipartimento delle Ardennes) e di Beatrice, figlia del conte Goffredo di Namur, diventò [...] non sono noti precedenti rapporti dei conti di Rethel con il re di Sicilia.
B. divenne madre di Costanza, che, secondo GoffredodaViterbo (Pantheon, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, XXII, a cura di G. H. Pertz, Hannoverae 1872, p. 263), sarebbe nata ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] parenti: sappiamo infatti che era zio di Annibaldo e Goffredoda Ceccano, figli di Giovanni. E proprio dai documenti relativi le residenze abituali dei pontefici, ovvero a Perugia, a Viterbo e a Orvieto. Oppure viene ricordato come residente a Roma ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] 1271 fece testamento a Viterbo e mori poco dopo, il 6 o il 7 nov. 1271.
Il testamento di E. (pubbl. da A. Paravicini Bagliani, I .
Come modello E. assunse soprattutto la Summa di Goffredo di Trani. Le citazioni rinviano ai giorni dell'insegnamento ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Bray e Ancher Pantaleo, e Pultimo ancora un italiano, Goffredoda Alatri, imparentato con gli Annibaldi, i rivali degli Orsini nella quindi omaggio agli inviati papali Giffrido da Agnani e Giovanni daViterbo. La Romagna venne quindi annessa alle ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] E. sia entrato in contatto con Roberto d'Angiò tramite Giacomo daViterbo, confratello di E. e suo ex allievo, che dal 1302 IVdi Enrico di Gand, prima del 1288, perché sono citate daGoffredo di Fontaines in Quodl., V; probabilmente dopo il 1285, ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] generale" era già stato usato da canonisti importanti (Goffredoda Trani, Bernardo da Botone), ma non da un'autorità come il papato; Ysaiae -, generalmente attribuito al cardinale Raniero Capocci di Viterbo o ad uno dei membri del suo entourage, ha ...
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Filosofo (n. Gannat sec. 13º), vescovo di Clermont (1304-1307). Domenicano, difese le dottrine di s. Tommaso nelle Improbationes e Impugnationes contro Goffredo di Fontaines, Giacomo daViterbo e Enrico [...] di Gand ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] l'iniziativa, G. inviò a Costantinopoli i vescovi Giacomo di Ferentino e Goffredo di Torino con i domenicani Ranieri daViterbo e Salvo da Lucca, che erano stati designati da Innocenzo V, ma non erano riusciti a partire a causa della morte di ...
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