PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] una tradizione culturale e letteraria, che, precedentemente assente nel Regno, sembra essere simile a quella che ispirava anche GoffredodaViterbo. Può darsi, dunque, che il terzo libro sia stato scritto in un secondo momento – e questo spiegherebbe ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] più esplicito con Geremia, che pure non era papa.
Ma nonostante l'argomento storico addotto da Ottone di Frisinga, daGoffredodaViterbo e da Gerhoh di Reichersberg, anzi che mettere in dubbio l'autenticità del Constitutum attribuito a Constantino ...
Leggi Tutto
Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] è che i suoi produttori sono gli stessi che scrivono anche in prosa: a parte il caso dei prosimetri (GoffredodaViterbo, Terrisio di Atina, Riccardo di San Germano, Pier della Vigna), i grandi stilisti della cancelleria sono uomini di legge ...
Leggi Tutto
MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] XVIII, a cura di G.H. Pertz, 1863, p. 568.
Arnoldo, De correctione Ecclesiae epistola, a cura di E. Winkelmann, Berolini 1865.
GoffredodaViterbo, Gesta Friderici I et Heinrici VI, a cura di G. Waitz, in M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e GoffredodaViterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola, come indica anche la presenza di un accessus iniziale ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] da usare con parsimonia nelle "materie non oziose" e abbondando in quelle "oziose", al rapporto tra il "capitanio" Goffredo 1891, p. 18; O. Iozzi, Il cardinale S. G.…, Viterbo 1892; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga…, Milano 1890, ad ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] ombra – rivista di cultura e politica diretta daGoffredo Fofi –, ma partecipava pochissimo; scriveva occasionalmente a cura di M. De Simone - V. Giannotti - F. Troncarelli, Viterbo 2010; G. Bastelli, Raccoglitori nella segale, in Gli asini, I (2011 ...
Leggi Tutto
Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] ad Herennium ma anche la recente Poetria nova di Goffredo di Vinsauf e l'Ars versificatoria di Matteo di da Guido Fava) dovettero godere di una fortuna pari a quella del modello fridericiano. Difficile tuttavia valutarne la portata: a Viterbo ...
Leggi Tutto
INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Goffredo preparata da Celio Malespini (Venezia, D. Cavalcalupo, 1580), cambiò i suoi piani e di ritorno da Ferrara tre libri, ebbe tre ristampe (Venezia, G.B. Ciotti, 1595; Viterbo 1607; Milano 1613), l'ultima con il titolo Il perfetto segretario e ...
Leggi Tutto
DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] assai legato alla città di Bari, tanto da rifiutare vantaggiosi trasferimenti. Il 6 maggio 1890 sulla sua vita e le sue opere, Bari 1928 (con ritratto fotografico); M. Viterbo, Discorso ufficiale commemorativo di G. D., in Annuario d. R. Ist. sup. ...
Leggi Tutto