Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] più esplicito con Geremia, che pure non era papa.
Ma nonostante l'argomento storico addotto da Ottone di Frisinga, daGoffredodaViterbo e da Gerhoh di Reichersberg, anzi che mettere in dubbio l'autenticità del Constitutum attribuito a Constantino ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] quasi sacerdotale, deducendo dall'idea della maestà imperiale le conseguenze necessarie. I quattro dottori, a sentire almeno GoffredodaViterbo, si rivolsero all'imperatore chiamandolo "lex animata" ("Tu lex viva potes dare, solvere, condere leges ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] 1271 fece testamento a Viterbo e mori poco dopo, il 6 o il 7 nov. 1271.
Il testamento di E. (pubbl. da A. Paravicini Bagliani, I .
Come modello E. assunse soprattutto la Summa di Goffredo di Trani. Le citazioni rinviano ai giorni dell'insegnamento ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] prefetto di Vico, impadronitosi di Viterbo ebbe potere su quasi tutte le giunti attraverso la trafila di ẹ (da ĭ e da ē) o di ọ (da ŭ e da ō). Può essere che l'ĭ . XII quando i Pisani, aiutatori di Goffredo di Buglione, si sistemavano in un quartiere ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Onorio, procedettero a una vera spartizione. Ci fu, da quel momento, un Impero d'Oriente e un Impero Sicilia e in virtù del trattato di Viterbo, dei diritti di Baldovino II, ed , Croniche (ibid., V); Goffredo Malaterra, Historia Sicula (ed. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] i "danni sono patiti dal popolo" e "senza rimedio". Da un lato s'intuisce il compiacimento di chi fa parte d discorsi morali, filosofici, politici (Viterbo 1638) contenuti non già nell in veneziano per cui Il Goffredo (Venezia 1678) invenezianato di ...
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