Cronista (Viterbo 1120 circa - ivi 1191); compiuti gli studî a Bamberga, divenne cappellano e notaio di Corrado III e dei suoi successori che seguì in numerose spedizioni, avendo spesso incarichi diplomatici. [...] Precettore di Enrico VI, gli dedicò alcuni suoi scritti. Tra le opere, quasi tutte in versi, si ricorda lo Speculum regum (1180), storia universale dal diluvio al regno di Pipino; Gesta Friderici (1181); ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] , riorganizzò i sistemi amministrativi e giudiziarî, instaurando un assolutismo che, ben servito da una nuova classe di funzionarî fedeli e capaci (tra essi GoffredodaViterbo e Pier della Vigna) determinò, nonostante l'esosità di certi monopolî, il ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] di esaltare C. e di mettere in cattiva luce i suoi avversari - corrisponda a verità. Secondo la testimonianza di GoffredodaViterbo (Gesta, p. 336) C. era sofferente e questa circostanza sarebbe di per sé sufficiente a spiegare la decisione di ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] sua fanciullezza.
Konrad von Querfurt e Heinrich von Kalden sono considerati i suoi educatori e forse era suo maestro anche GoffredodaViterbo (ne dubita però il Baaken, Zur Beurteilung, p. 379). E. sapeva il latino ed era istruito in diritto romano ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] "lombarde". Il suo pensiero politico che, a seconda dei vari momenti, riflette quello di s. Agostino, s. Tommaso, GoffredodaViterbo, Dante, non è per questo frutto di pura imitazione, ma risponde, nella rinnovata fiducia nell'Impero, alle esigenze ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] una tradizione culturale e letteraria, che, precedentemente assente nel Regno, sembra essere simile a quella che ispirava anche GoffredodaViterbo. Può darsi, dunque, che il terzo libro sia stato scritto in un secondo momento – e questo spiegherebbe ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] quasi sacerdotale, deducendo dall'idea della maestà imperiale le conseguenze necessarie. I quattro dottori, a sentire almeno GoffredodaViterbo, si rivolsero all'imperatore chiamandolo "lex animata" ("Tu lex viva potes dare, solvere, condere leges ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] e fanno cenno al netto isolamento rispetto alla popolazione romana, testimoniato anche da una lettera scritta da L. a Pietro di Cluny, citata da Romualdo Salernitano. GoffredodaViterbo colloca invece la morte di L. nel quadro di una battaglia con ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] malattia e fanno cenno al netto isolamento rispetto alla popolazione romana, testimoniato anche da una lettera, citata da Guarna, scritta da L. II a Pietro di Cluny. GoffredodaViterbo colloca invece la morte di L. II nel quadro di una battaglia con ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e GoffredodaViterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola, come indica anche la presenza di un accessus iniziale ...
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