(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , guidati da Atenolfo di Benevento e da Guglielmo d'Altavilla, Braccio di ferro, occuparono città pugliesi, vinsero 'iniziava appena il sec. XII quando i Pisani, aiutatori di Goffredo di Buglione, si sistemavano in un quartiere del porto di Giaffa ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] quella connotazione squisitamente militare che re Ruggero II d'Altavilla aveva attribuito alla feudalità del Regno. Di Archiven und Bibliotheken", 12, 1909, pp. 238-241.
Goffredo Malaterra, De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] il conte avrebbe infatti potuto sostituirlo. Ciò consentì già a Goffredo Malaterra di interpretare il privilegio come un'attribuzione dei poteri normanni: nella stessa Normandia e nel Regno d'Inghilterra.
L'autenticità della Quia propter prudentiam ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] agli Svevi succeduti nella Sicilia agli Altavilla, riuscì a Venezia; responsabili ne Protospatario, Croniche (ibid., V); Goffredo Malaterra, Historia Sicula (ed. (sec. X o XI); tali sono la famosa Pala d'oro di S. Marco a Venezia, i cui smalti datano ...
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