Poeta ungherese (Pusztanyék 1800 - Pest 1855). Formatosi in ambito romantico (studiò Shakespeare, Goethe), diresse nel 1928 la rivista Tudományos Gyűjtemény ("Collezione scientifica"), divenendo un personaggio [...] chiave nella vita letteraria del paese. Nelle sue poesie narrative (Zalán futása "La fuga di Zalano", 1825, in esametri; Eger, 1827; Rom "Rovina", 1830; Két Szomszédvár "Due castelli vicini", 1832), drammatiche ...
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(ted. Margarete) Personaggio del Faust del poeta e drammaturgo tedesco J. W. von Goethe: è la fanciulla amata e sedotta da Faust, che uccide il bimbo avuto da lui ed è condannata a morte. Ma la sua anima [...] si salverà ...
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Poeta e critico giapponese (Odawara 1868 - Tokyo 1894). Influenzato da Byron e da Goethe nei suoi componimenti poetici (Soshū no shi "Poesia di un prigioniero", 1889; Hōraikyoku "Il canto del monte Hōrai", [...] 1891), fu uno dei principali esponenti del cosiddetto romanticismo (romanshugi) giapponese, collaborando anche alla rivista che ne segnò la fioritura, Bungakukai ("Mondo letterario", 1893-98). Profondamente ...
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Letterato serbo (Sarajevo 1791 - Belgrado 1847). In Germania conobbe J. Grimm, L. Uhland e Goethe e contribuì molto a far conoscere ai Tedeschi canti popolari serbocroati. Ma il suo merito principale è [...] di aver esercitato un forte influsso sul suo allievo, il poeta e principe montenegrino P. Petrović-Njegoš. Tra le sue opere: il poema Serbijanka ("Serbiade", 1826) e il dramma Miloš Obilić (1837) ...
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Oltre che poeta fu anche, come Goethe, naturalista, e il suo nome dev'essere ricordato nella storia della zoologia, soprattutto perché, durante il viaggio di circumnavigazione della nave russa Rjurik negli [...] anni 1815-1818, osservò e descrisse esattamente l'alternanza di generazioni delle salpe (v. tunicati, XXXIV, p. 485 segg.). Che esistessero forme diverse, in una stessa specie, e con diverso modo di riproduzione ...
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Scrittore (Winsen, Hannover, 1792 - Weimar 1854). Mediocre poeta (Gedichte, 1821), deve la sua fama ai Gespräche mit Goethe in den letzten Jahren seines Lebens (3 voll., 1836-48), cronaca preziosa, anche [...] se non sempre obiettiva, dei quotidiani colloquî da lui avuti con Goethe a partire dal 1823. Una sua raccolta di saggi (Beiträge zur Poesie, 1823) fu fatta pubblicare dal Goethe del quale, a sua volta, l'E. curò l'edizione delle opere postume (1839- ...
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Letterato e filologo tedesco (Osnabrück 1780 - ivi 1866). Precettore dei figli di Schiller, conobbe anche Goethe, su cui scrisse due saggi. Pubblicò studi sulla Divina Commedia e curò l'edizione delle [...] opere di Justus Möser ...
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Scrittrice (Pecetto Torinese 1877 - Torino 1968). Studiosa di letteratura tedesca, ha curato numerose traduzioni da Goethe, Hebbel, Lessing, Nietzsche, Hoffmann con gusto squisito e felice adesione allo [...] spirito dei classici studiati. Membro del movimento di Giustizia e Libertà, nel 1934 fu condannata dal Tribunale speciale. Delle sue opere in prosa si ricordano, per l'efficacia della struttura narrativa, ...
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Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809) ...
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(I dolori del giovane Werther) Romanzo d'amore (1774), del poeta e drammaturgo tedesco J.W. von Goethe (1749-1832).
Trama: il giovane Werther, distrutto dall'infelice passione d'amore per Charlotte, detta [...] Lotte, giovane donna già legata sentimentalmente ad Albert, si uccide sparandosi alla testa.
Dal romanzo sarà poi tratta l'opera lirica Werther (1892) del compositore francese J.-E.-F. Massenet (1842-1912) ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...