Attore e regista tedesco (n. Gelsenkirchen 1962). Intenso interprete di opere teatrali, ma anche televisive e cinematografiche, ha diretto Berliner Ensemble (1995-96) dopo H. Müller.
Vita e opere
Dopo [...] interpretazioni ricordiamo, fra l'altro, Monsieur Verdoux di W. Schroeter da C. Chaplin (1997), Iphigenie in Tauris di J. W. Goethe, regia di K. M. Grüber (1998), Artaud erinnert sich an Hitler und das romanische Café di T. Peuckert (2000, regia ...
Leggi Tutto
Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] 1847). Le sue celebri liriche (Gedichte, 1837, 4a ed. 1856) sono tra le più belle della letteratura tedesca dopo quelle di Goethe. In esse E. raggiunge levità di canto e magica limpidezza: il suo mondo - che è quello convenzionale di tutta la poesia ...
Leggi Tutto
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] ; ma il lavoro fu rifiutato e B. rinunciò alle ambizioni accademiche, mantenendosi con l'attività saggistica (scrisse su Goethe, Proust, Baudelaire, Kafka, Brecht). Amico di E. Bloch, del quale assimilò la concezione messianica della storia, nel 1929 ...
Leggi Tutto
DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] , molto popolare tra i contemporanei, fu persino motivo di ispirazione per la poesia gratulatoria di Goethe Die Feyer (G.B., Schaumünze in Bezug auf ein Gedicht von Goethe, in Kunstblatt, II [1820], 69, pp. 273 s.).
Negli anni 1722-25 il D. lavorò ...
Leggi Tutto
BONDINI, Pasquale
Ada Zapperi
Di lui non si conosce il luogo né la data di nascita. Il suo nome compare per la prima volta a Praga nel corso della stagione teatrale del 1762-63, allorché fu scritturato [...] alcune fra le espressioni più significative del teatro tedesco del tempo, come Emilia Galotti di Lessing (1777), Clavigo di Goethe (1778) e I masnadieri di Schiller (1780), oltre che taluni drammi di Shakespeare come Amleto e Macbeth. Intanto nel ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore Franco Lattes (Firenze 1917 - Milano 1994); rifugiatosi durante la guerra, per ragioni razziali, in Svizzera, partecipò alla Resistenza in Val d'Ossola. La sua opera poetica, [...] di frontiera (1977); Insistenze (1985); Extrema ratio. Note per un buon uso delle rovine (1990). Tradusse Proust, Éluard, Brecht e Goethe; una sua raccolta di traduzioni apparve con il titolo Il ladro di ciliege e altre versioni di poesia (1982). Del ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese Gérard Labrunie (Parigi 1808 - ivi 1855). Poeta e narratore romantico e visionario, la sua opera - per la ricchezza dei riferimenti simbolici, onirici ed esoterici, [...] il 26 genn. 1855.
Opere. N
si segnalò nei circoli letterari parigini con la traduzione del primo Faust di Goethe (1828). I suoi scritti principali (pubblicati a più riprese, talora frammentari, raccolti in volume con titoli diversi) sono: le ...
Leggi Tutto
Pittore e disegnatore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867). Più che l'educazione classicista ricevuta all'accademia di Düsseldorf, importanti per la sua formazione furono i contatti con l'ambiente romantico [...] Guglielmo IV lo incaricò poi di decorare il Camposanto di Berlino: progetto grandioso interrotto dalla rivoluzione del 1848 (cartoni nella Nationalgalerie di Berlino). Notevoli sono i suoi disegni per il Faust di Goethe e per il Nibelungenlied. ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] : ed è proprio il desiderio sofferto di serenità e armonia che diversifica la sua poesia sia da un classicismo di tipo goethiano sia dalla distaccata freddezza parnassiana e la rende qualcosa di altro che un artificioso fiore di serra. Del resto egli ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] traduttore, intrapreso voltando in italiano per l'Indicatore genovese alcuni brani delle opere di Byron, F. Schiller e W. Goethe, gli diedero la celebrità che ottenne coi quattro volumi del romanzo storico La battaglia di Benevento. Storia del secolo ...
Leggi Tutto
goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...