Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] tutto ciò che può suggestionare la fantasia del critico. Tra le sue numerose opere sono da ricordare in particolare: Goethe (1970, ed. riveduta 1990); Immagini di Alessandro Manzoni: un saggio (1973); Alessandro (1974, 2a ed. con il titolo Alessandro ...
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Scrittore tedesco (Königsberg 1768 - Vienna 1823). Genialmente dotato ma privo di disciplina, W. fu quasi esclusivamente drammaturgo, con lavori di ampio respiro ma anche di pesante struttura sorretti [...] compiti ufficiali, condusse una vita inquieta, compiendo viaggi in Svizzera, dove conobbe Madame de Stäel, a Weimar, dove conobbe Goethe che divenne suo estimatore, a Parigi e a Roma; qui, nel 1811, si convertì al cattolicesimo, per divenire quindi ...
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Regista teatrale italiano (n. Roma 1933 - m. nei pressi di Konya 1998). Si formò all'Accademia nazionale d'arte drammatica, diplomandosi con la messa in scena del pirandelliano Il gioco delle parti (1959). [...] e versatile, di spiccata freschezza figurativa, abile nella direzione degli attori; oltre ad autori come Goldoni, Beaumarchais e Marivaux, Goethe, Racine e Strindberg, ha allestito testi di autori meno frequentati come R. Wilcock, T. Landolfi, L. N ...
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Scrittore (Berlino 1883 - Miami Beach 1955). Portato negli Stati Uniti (1890), vi compì gli studî e ne prese la cittadinanza. Ha rivolto la sua attività ai problemi del sionismo, cui si è interessato per [...] The poets of modern France (1918); The drama and the stage (1922); The creative life (1924); Expression in America (1932); Goethe: the story of a man (1949). Le sue opinioni sul problema razziale e religioso hanno trovato espressione segnatamente in ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Asen Kolarov (Draganovo, Loveč, 1897 - Mosca 1951). Tra gli animatori della rivista comunista Nov păt ("Via nuova", 1923-25), iniziò come poeta rivoluzionario (Žertveni kladi [...] ", 1934; Stichotvorenie "Versi", 1943). Autore di un dramma sulla rivolta antiottomana del 1876 (Podvig "L'impresa", 1946) e del trattato Bălgarskijat chekzametăr ("L'esametro bulgaro", 1942), fu anche traduttore (da Omero, Molière, Goethe, ecc.). ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] ("Di fronte alla statua di Apollo", 1900). Trasferitosi nel 1931 in Palestina, si fece interprete, nei suoi poemi, dello spirito nazionalistico dell'epoca. Sono da ricordare, tra le traduzioni, quelle di Omero, Sofocle, Shakespeare, Molière e Goethe. ...
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Filosofo italiano (n. Milano 1907 - m. 1997); prof. di estetica all'univ. di Milano dal 1951 al 1961, poi di filosofia teoretica all'univ. di Trieste (1964-82), collaboratore di note riviste di filosofia, [...] delle tecniche e dello stile, e da un metodo fenomenologico-empirico. Si ricordano: Le strutture del trascendentale (1951); Il concetto dello stile (1951); Aristotelismo e Barocco (1955); L'esthétique contemporaine (1960); Goethe e il romanzo (1992). ...
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Scrittore spagnolo (La Coruña 1879 - Berna 1938); collaboratore di varie riviste letterarie, tra le quali La lectura e El Sol. Tra le sue opere: i romanzi dai toni fortemente lirici Embrujamento (1908), [...] bambini, Luces antes del alba (1918), Dama pobreza (1926, ripubblicato nel 1927 col titolo Nuevas florecillas de San Francisco). Tradusse in spagnolo varie opere letterarie straniere, tra cui Il Santo di Fogazzaro e Le affinità elettive di Goethe. ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] ebbe occasione di conoscere, oltre allo Schelling, professore a Erlangen, A.W. Schlegel, Uhland, Arndt, Rückert, Jean Paul e lo stesso Goethe. Nel 1826 tornò in Italia, soggiornando in varie città e, più a lungo, a Firenze, Roma e Napoli; e in Italia ...
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Regista svizzero (n. Zurigo 1948). Dopo studi a Parigi presso l'École di J. Lecoq, divenne assistente al Thalia Theater di Amburgo; condirettore nel 1984-87 della Schaubühne di Berlino, ha lavorato in [...] a valorizzare i significati nascosti del testo. Ha messo in scena lavori di classici come Marivaux, Shakespeare e Goethe, ma soprattutto di autori moderni e contemporanei come W. Gombrowicz, T. Bernhard, A. Schnitzler, B. Strauss, A. Strindberg ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...