Germanista e scrittore (n. Roma 1920 - m. 2006); prof. universitario dal 1964, insegnò lingua e letteratura tedesca a Roma. Privilegiò nei suoi studî la letteratura del 18º e 19º sec. (Interpretazione [...] e Lichtenberg, 1961; Schiller e il suo tempo, 1963; Due saggi [su Goethe], 1967) e fornì squisite traduzioni di Keller, Hauptmann, Lessing, Lichtenberg, Brecht, Goethe. Autore di testi narrativi a fondo realistico (Maria e i soldati, 1947; Gli ...
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Poeta russo (Mara, nel gov. di Tambov, 1800 - Napoli 1844). Nei poemi (Eda, 1826, Bal "Il ballo", 1825-28; Cyganka "La zingara", 1831) si abbandona ad un romanticismo alquanto convenzionale. Le sue liriche [...] invece (Na smert´ Gëte "Per la morte di Goethe", 1832; Poslednaja smert´ "L'ultima morte", 1827; Poslednij poet "L'ultimo poeta", 1833-34), rispecchiano, con spunti originali, il suo animo tormentato da una visione pessimistica, quasi catastrofica, ...
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Letterato (Venezia 1831 - Padova 1912). Dapprima bibliotecario, dal 1861 in poi insegnò sanscrito, lingue classiche comparate, lingue romanze nelle università di Bologna, Pisa e Padova. Socio naz. dei [...] Lincei (1891). La sua influenza, più che ai numerosi brevi saggi e alle traduzioni (da Goethe e da altri), è legata all'insegnamento diretto e indiretto, inteso a far valere un concetto larghissimo della filologia e dell'arte. Sue carte sono ...
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Poeta russo (Mosca 1805 - Pietroburgo 1827). Tra i fondatori della Obščestvo ljubomudrija ("Società degli amanti della saggezza"), amico di Puškin, fu autore di liriche delicate, di saggi critici (O sostojanii [...] prosveščenija v Rossii "Sullo stato della cultura in Russia", 1826) e di traduzioni da Goethe. ...
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Scrittore (Norimberga 1800 - Würzburg 1875). Dedito agli studî religiosi, combatté il cristianesimo in nome di una panteistica religione dell'avvenire (Philosophie, Religion und Altertum, 1833; Die Religion [...] des neuen Weltalters, 1849), ma finì per riconciliarsi con esso (Meine Konversion, 1859). Continuando la tradizione di Goethe, Rückert e Platen, fu pregevolissimo traduttore del poeta persiano Ḥāfiẓ. ...
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JÜNGER, Ernst (App. II, ii, p. 132; V, iii, p. 96)
Antonella Gargano
Scrittore tedesco, morto a Wilflingen (Baden-Württemberg) il 17 febbraio 1998. Al centro, fin dal dopoguerra, di polemiche e riabilitazioni [...] (come nel 1982 per il conferimento del premio Goethe), J. continuò la sua produzione narrativa (Aladins Problem, 1983, trad. it. 1986; Eine gefährliche Begegnung, 1985, trad. it. 1986), caratterizzata da una scrittura dal tocco elegante e leggero, e ...
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Scrittore, giornalista ungherese (Sopron 1845 - Budapest 1919). Poeta lirico (Költemények "Poesie", 1890), compose anche numerose commedie (Csók "Il bacio", 1874, Utolsó szerelem "Ultimo amore", 1880, [...] Szèchy Mária "M. Széchy", 1885, Vera grófnő "La contessa Vera", 1891). Tradusse in ungherese la prima parte del Faust di Goethe e le poesie di Schiller. ...
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Scrittore svizzero di lingua francese (Ginevra 1799 - ivi 1846), figlio di Wolfgang Adam. Estremamente versatile, studiò le lingue classiche e insegnò retorica ed estetica a Ginevra. Aveva appreso il disegno [...] dal padre, e dal 1820 circa illustrò con garbo le proprie storie. Incoraggiato da Goethe, che vide la sua Histoire de M. Jabot nel 1830, si decise a pubblica re il suo primo libro illustrato, La bibliothèque de mon oncle (1832), piccolo capolavoro di ...
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Critico francese (Saint-Dié 1871 - Parigi 1958) e studioso fra i più illustri di letterature comparate, fu professore nelle univ. di Strasburgo, Nancy, Lione e Parigi. Fondò con P. Hazard, nel 1921, la [...] Revue de littérature comparée. Notevoli i suoi studî: Gottfried Keller (1899), Goethe en France (1904), La littérature: création, succès, durée (1913), Sensibilité musicale et romantisme (1925), Orientations étrangères chez H. de Balzac (1927). Da ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] fu chiamato a Weimar come precettore del principe ereditario Carlo Augusto, lo stesso che di lì a poco avrebbe chiamato a Weimar Goethe. Dal 1775, libero da precisi impegni, ma con una congrua pensione, visse per lo più isolato in una sua proprietà ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...