Scrittore tedesco (Kreuzburg 1925 - Rotthalmünster 2003). Affermatosi soprattutto come lirico, mantenne fede a una tensione esistenziale legata in parte alla personale esperienza di profugo dalla Slesia. [...] tra l'altro i romanzi Die mittleren Jahre (1967), Dichterleben (1976), Zeit meines Lebens (1984), Stunde der Überlebenden (1989), Goethe unterwegs in Schlesien (1993) e le raccolte di racconti Vor Augen (1955), Kastanien aus dem Feuer (1963) e ...
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Scrittore tedesco (Offenbach 1901 - Wiesbaden 1964), fratello di Heinrich, vissuto a lungo in Svizzera (1937-49) perché antinazista. Dopo una iniziale produzione poetica, si volse a una intensa attività [...] con Franziska Scheler (1945), Prozess ohne Richter (1937), Die Schwestern Usedom (1948). Altre opere sono a metà tra storia e invenzione (August Wilhelm Schlegel, 1943; Goethe und Marianne von Willemer, 1945; Sophie Charlotte und Danckelmann, 1949). ...
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Poetessa tedesca (Weimar 1776 - Berlino 1831). Nipote di Charlotte von Stein, fu dama di corte della duchessa di Weimar, prima di seguire a Stoccolma il marito, alto ufficiale svedese (1803). Tornata in [...] e la finezza dei sentimenti. Da ricordare l'idillio drammatico Die Schwes tern auf Corcyra (1812), il poemetto Die Sage von Wolfsbrunnen (1814), Gedichte (1826). Assistita da Goethe, scrisse in gioventù il poemetto Die Schwestern von Lesbos (1800). ...
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Figlia (Wolfenbüttel 1739 - Weimar 1807) del duca Carlo di Brunswick-Wolfenbüttel, sposò nel 1756 il duca di Sassonia-Weimar-Eisenach, Costantino, e assunse nel 1758, alla morte di questo, la reggenza [...] chiamò a Weimar il Wieland (1771) come precettore dei figli, e preparò l'avvento di quel periodo di grande splendore nel quale il piccolo ducato assurse, con le personalità di Herder, di Goethe e di Schiller, a centro spirituale dell'intera Germania. ...
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Naturalista (Bohlsbach, Baden, 1779 - Zurigo 1851), uno dei principali esponenti della Naturphilosophie. Studiò medicina a Friburgo, interessandosi anche alla filosofia e pubblicando Übersicht [...] delle vertebre dorsali (Über die Bedeutung der Schädelknochen), già sviluppata, senza pubblicarla, da Goethe. L'inevitabile attrito con Goethe fu accresciuto dalla pubblicazione, dal 1817, della rivista Isis. Costretto nel 1819 a dimettersi ...
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Pseudonimo del poeta slovacco Pavel Országh (Horní Kubín 1849 - Dolní Kubín 1921). Temperamento romantico, animato da una fede messianica nei destini della Slovacchia, cantò la gente semplice e, idealizzandola, [...] i Krvavé sonety ("Sonetti sanguigni", 1919) di intonazione patriottica e politica, e le favole bibliche Agar (1883), Rachel (1891) e Herodias (1909). Importante anche la sua attività di traduttore (da Goethe, Schiller, Shakespeare, Lermontov). ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] L. I. Bodmer e subì una forte influenza dalle letture di Leibniz, Ch. Bonnet, Rousseau. Fu all'inizio amico di Goethe e di Herder, che poi si staccarono da lui per la sua fede nel trascendente. Particolarmente famose sono le ricerche psicologiche ...
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Regista tedesco (n. Stoccarda 1949). Formatosi come attore alla scuola di Otto Falckenberg a Monaco di Baviera e poi al Café La Mama di New York, agli inizi degli anni Settanta fondò il collettivo Rote [...] L'opéra de quat'sous di B. Brecht (1979), ha messo in scena con estetica modernista autori classici come Shakespeare, Goethe, Molière, moderni (Purgatoire à Ingolstadt di M. L. Fleisser; Glaube, Liebe, Hoffnung di Ö. von Horváth; Lulu di F. Wedekind ...
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Orientalista e storico delle religioni (Gottinga 1896 - ivi 1957), prof. nelle univ. di Königsberg (1926-30), Lipsia (1930-31), Berlino (1931-45) e Gottinga (1945-57). La sua opera è dedicata soprattutto [...] linguistica e filologica, con particolare riguardo alle lingue iraniche e turche (Iranische Beiträge, 1930; Iranica, 1934). La sua grande capacità d'interpretazione appare nei volumi Goethes Erlebnis des Ostens (1938), Goethe als Mitmensch (1949). ...
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Poeta macedone (Štip 1923 - Skopje 1982). Dopo aver trattato temi e motivi legati alla guerra di liberazione, cui partecipò attivamente (Pesni "Poesie", 1944; Na Gramos "Sul Gràmmos", 1950), passò a una [...] tišinata "Fonditi con il silenzio", 1955; Nebidnina "Fantasticheria", 1963; Gledač vo pepelta "L'uomo che guarda nella cenere", 1970; Drvo na ridot "L'albero sul poggio", 1980). Importante la sua attività di traduttore (da Goethe, Corneille, ecc.). ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...