Pittore e incisore (Zweibrücken 1713 - Francoforte s. M. 1769). Attivo a Francoforte, dipinse scene di genere e di soggetto biblico, prediligendo gli effetti di notte e di incendî, ispirandosi agli olandesi [...] e in particolare a Rembrandt. Molte opere sono conservate nel Goethe Museum di Francoforte. Suo figlio Johann Peter (Francoforte s. M. 1745 - ivi 1792) ne seguì le orme. ...
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Poeta russo (Mara, nel gov. di Tambov, 1800 - Napoli 1844). Nei poemi (Eda, 1826, Bal "Il ballo", 1825-28; Cyganka "La zingara", 1831) si abbandona ad un romanticismo alquanto convenzionale. Le sue liriche [...] invece (Na smert´ Gëte "Per la morte di Goethe", 1832; Poslednaja smert´ "L'ultima morte", 1827; Poslednij poet "L'ultimo poeta", 1833-34), rispecchiano, con spunti originali, il suo animo tormentato da una visione pessimistica, quasi catastrofica, ...
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Scultore austriaco (Vienna 1850 - ivi 1919), lavorò soprattutto a Vienna. Nella sua abbondantissima produzione, stilisticamente eclettica, fra classicismo e barocco, quattro figure per il Rathaus, due [...] gruppi per l'università, il monumento della liberazione di Vienna dai Turchi, quelli a J. W. Goethe e a J. Strauss. ...
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Filologo (Brünn 1805 - Jena 1882); autore di studî su Erodoto e sul teatro greco (De origine Graeci dramatis, 1828; Sophokles. Sein Leben und Wirken, 1842, 2a ed. 1870; Gründlicher Unterricht über die [...] Tetralogie, 1859). Curò anche le edizioni di alcuni carteggi di Goethe. ...
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Attore drammatico e cinematografico austriaco (Praga 1890 - Berlino 1969). Al Deutsches Theater di Berlino interpretò, per la direzione di Reinhardt, opere moderne di grande impegno (Bettler di Sorge, [...] 1917; Kain di Koffka, 1918; Samaels Sendung di Zweig, 1919). L'Urfaust di Goethe (1920) segnò il ritorno di D. a opere "classiche" (Fiesco di Schiller, 1921; Society di Galsworthy, 1925; The devil's disciple di Shaw, 1933). Nel 1933, perseguitato dai ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] concezioni del pensiero indiano e della filosofia di Nietzsche e, nel suo primo periodo, della filosofia della natura di Goethe. Si fece inoltre attivo propugnatore delle sue idee in campo pedagogico, dando vita a un'istituzione scolastica privata ...
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Letterato (Venezia 1831 - Padova 1912). Dapprima bibliotecario, dal 1861 in poi insegnò sanscrito, lingue classiche comparate, lingue romanze nelle università di Bologna, Pisa e Padova. Socio naz. dei [...] Lincei (1891). La sua influenza, più che ai numerosi brevi saggi e alle traduzioni (da Goethe e da altri), è legata all'insegnamento diretto e indiretto, inteso a far valere un concetto larghissimo della filologia e dell'arte. Sue carte sono ...
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Poeta russo (Mosca 1805 - Pietroburgo 1827). Tra i fondatori della Obščestvo ljubomudrija ("Società degli amanti della saggezza"), amico di Puškin, fu autore di liriche delicate, di saggi critici (O sostojanii [...] prosveščenija v Rossii "Sullo stato della cultura in Russia", 1826) e di traduzioni da Goethe. ...
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Scrittore (Norimberga 1800 - Würzburg 1875). Dedito agli studî religiosi, combatté il cristianesimo in nome di una panteistica religione dell'avvenire (Philosophie, Religion und Altertum, 1833; Die Religion [...] des neuen Weltalters, 1849), ma finì per riconciliarsi con esso (Meine Konversion, 1859). Continuando la tradizione di Goethe, Rückert e Platen, fu pregevolissimo traduttore del poeta persiano Ḥāfiẓ. ...
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JÜNGER, Ernst (App. II, ii, p. 132; V, iii, p. 96)
Antonella Gargano
Scrittore tedesco, morto a Wilflingen (Baden-Württemberg) il 17 febbraio 1998. Al centro, fin dal dopoguerra, di polemiche e riabilitazioni [...] (come nel 1982 per il conferimento del premio Goethe), J. continuò la sua produzione narrativa (Aladins Problem, 1983, trad. it. 1986; Eine gefährliche Begegnung, 1985, trad. it. 1986), caratterizzata da una scrittura dal tocco elegante e leggero, e ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...