Gnostico del 2º sec., d'incerta personalità storica; ricordato come fondatore, ad Alessandria, col figlio Epifane, di una setta gnostica (detta dei "carpocraziani"). La concezione dualistica, di un Dio [...] padre e degli angeli inferiori (dèmoni) creatori del mondo e imprigionatori dello spirito nella materia, spiega il loro ripudio della legge giudaica e della stessa legge naturale ...
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Gnostico dell'età subapostolica. Riteneva che il mondo fosse stato creato da una potenza inferiore e affermava che la natura umana di Gesù Cristo è lo pneuma che gli si congiunge durante la missione, e [...] si stacca da lui al momento della morte. Ireneo fa di C. un avversario diretto dell'apostolo Giovanni ...
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Gnostico (sec. 2º), discepolo, con s. Ireneo, di s. Policarpo. Divenuto presbitero in Roma e seguace di Valentino, venne confutato da Ireneo in due lettere (citate di solito col titolo latino De monarchia [...] sive de malo e De ogdoade). Le idee attribuitegli da Agapio non rientrano bene in nessuno dei sistemi gnostici conosciuti. ...
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Gnostico, ricordato nella Storia Ecclesiastica di Eusebio come caposcuola dei severiani; la sua dottrina, con l'accettazione del Vecchio Testamento e dei Vangeli (respingeva invece l'epistolario paolino [...] e gli Atti degli Apostoli) e con un complesso mito eziologico, rivela forte influenza dell'ambiente giudaico e conferma i rapporti tra encratismo e giudaismo ...
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Gnostico di Antiochia (2º sec.), di tendenze antigiudaiche e ascetiche: la creazione del mondo e del corpo umano è opera degli angeli che, istigati dal demonio, vollero gareggiare con Dio-Cristo (luce); [...] di qui una concezione nettamente dualistica con l'esaltazione dell'ascesi gnostica. ...
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Gnostico (metà sec. 2º), discepolo di Valentino. Quasi nulla si conosce della sua vita, ma frammenti della sua dottrina sono stati tramandati da Clemente Alessandrino nei cosiddetti Excerpta ex Theodoto. ...
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Gnostico del 2º sec., vissuto probabilmente ad Alessandria; frammenti di due suoi scritti tradiscono nette tendenze docetiche e encratitiche ed è stato perciò accostato a Taziano. ...
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MENANDRO Samaritano
Alberto Pincherle
Gnostico, secondo S. Giustino (Apol., I, 26) nativo del villaggio di Caparattea o Capparetea, discepolo e successore di Simon Mago, molto esperto nelle arti magiche.
S. [...] Ireneo (Adv. haer., I, 23, 5) dice che secondo M. il mondo sarebbe stato creato dagli angeli, emanazione dell'ἔννοια; con il battesimo da lui conferito, gli uomini avrebbero potuto acquistare l'immortalità ...
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Eretico gnostico del sec. II, vissuto probabilmente ad Alessandria, ignoto a Ireneo e ad Ippolito. Clemente Alessandrino (Stromati, III, 13, 91-94) ci ha conservato il ricordo e brevi frammenti di due [...] scritti di C.: Εξηγητικά e Περὶ ἐγχρατείας che tradiscono nette tendenze docetiche ed encratitiche (v. docetismo e encratiti). C. è ricordato anche da S. Girolamo (Comm. in Ep. ad Gal., VI, 8) come encratitarum ...
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Severo
Gnostico ricordato nella Storia ecclesiastica di Eusebio (IV, XXIX) come caposcuola dei severiani. La sua dottrina, con l’accettazione del Vecchio Testamento e dei Vangeli (respingeva invece l’epistolario [...] paolino e gli Atti degli Apostoli) e con un complesso mito etiologico (secondo il quale il serpente, Satana, si era congiunto con la terra e dal suo seme era nata la vite, per questo il vino era un alimento ...
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gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....
gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...