Gnostico (2º sec.), il più notevole rappresentante italico della scuola di Valentino. Di lui è conservata una lettera A Flora che è fra le fonti più importanti per lo studio dello gnosticismo: tratta del [...] valore della legge di Mosè ...
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Storico spagnolo della teologia antica (n. Vergara 1917 - m. 2003); gesuita, sacerdote dal 1944, insegnò (1949-94) alla Pontificia università Gregoriana di Roma. Sulla base di una diretta e amplissima [...] (6 voll., 1955-66); Antropología de san Ireneo (1969); Parábolas evangélicas en san Ireneo (2 voll., 1972); Cristología gnóstica. Introducción a la soteriología de los siglos II y III (2 voll., 1976); Teología de san Ireneo. Comentario al libro ...
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Storico delle religioni italiano (Cavriglia 1922 - Firenzuola 1995), insegnò nelle univ. di Messina (1960-70), Bologna (1971-74), Roma (1974-94) e nell'Università Cattolica del Sacro Cuore (dal 1972); [...] promotore di ricerche e convegni (tra i quali il colloquio internazionale di Messina sulle origini dello gnosticismo, 1966), fu dal 1990 presidente dell'International association for the history of religions. Tra le opere: Diòs Aisa (1953); Il ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] New School for Social Research di New York.
Sotto l'influenza di Bultmann si accostò alla vasta problematica dello gnosticismo, cui dedicò la dissertazione per la libera docenza (1928) e, successivamente, l'opera Gnosis und spätantiker Geist (1° vol ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] perniciosa l'accettazione della filosofia greca da parte del cristianesimo, e fenomeno di "ellenizzazione acuta" lo gnosticismo; dal quale si sforzò di distaccare Marcione, il cui atteggiamento antigiudaico e antilegalistico presentò, nell'ultima ...
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Tertulliano, Quinto Settimio Florente
Apologeta e scrittore cristiano (n. Cartagine forse tra il 155 e il 160). Dopo la conversione (190-195), mise la sua cultura e la sua dialettica al servizio della [...] nuova fede, che difese contro le persecuzioni imperiali. T., con il quale si fa iniziare la teologia latino-occidentale, combatté le eresie, in partic. lo gnosticismo. Sua opera più celebre è l’Apologetico. ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] "testamento" dato ai Gentili, parallelamente al "testamento" dato agli Ebrei), sia per l'ampia esposizione dell'ideale "gnostico" della vita cristiana: a questa superiore conoscenza solo le menti formate alla cultura e alla filosofia possono giungere ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] lasciò Roma e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando, sembra, la setta degli encratiti, continentes, un miscuglio di gnosticismo e di docetismo.
Opere
Tra le sue opere giunte sino a noi spicca il Discorso ai Greci: opera in difesa del ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] valori della tradizione culturale, religiosa e filosofica occidentale.
Idealmente vicina al cinismo e allo scetticismo antichi come allo gnosticismo, alle religioni orientali e al misticismo, l'opera di C. consiste in una variegata descrizione dei ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] pubblicata dal B. nel 1921 a Roma. Come quarto volume della stessa collezione, nel 1923 comparvero i Frammenti gnostici, breve profilo dello gnosticismo con ampie citazioni dalle fonti, ove la posizione del B. si palesa molto più vicina a quella del ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....