L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e religioso. Sul finire del III sec. d.C. aveva trovato origine il monachesimo. Tra le varie fedi si segnalano lo gnosticismo e il manicheismo, alla cui diffusione contribuì la dominazione dell'Egitto da parte di Zenobia di Palmira, che fra il III e ...
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Cittadina dell’Alto Egitto, lungo la riva occidentale del Nilo. La località è nota per il rinvenimento, nel 1945, di una ricca collezione di testi in lingua copta (3°-4° sec.), per la maggior parte di [...] provenienza dalle vicinanze del Gebel al-Tarif anche dei papiri della collezione Martin Bodmer, che ponendosi accanto ai codici gnostici e al movimento monastico di Pacomio, caratterizzano l’area di N. come una delle principali aree di diffusione del ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] = 2, ρ = 100, σ = 200, ξ = 6o) dà 365 cioè il numero dei giorni dell'anno, ed anche, secondo la speculazione gnostica, il numero dei cieli. Un'altra formula piuttosto lunga, di cui rimane oscuro il significato verbale - ammesso che ne abbia avuto uno ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] umana (Melitone di Sardi, Hom. Pasch.; Origene, In Jo., 6, 53; 6, 60; 28, 20, PG, XIV, coll. 504, 737A). Per gli gnostici l'a. è simbolo dell'incompletezza della natura umana in cui si è incarnato il Verbo (Eracleone, Fragm., 10; PG, VII, col. 1297D ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] primi in particolare abbondano di rappresentazioni del Tempio che seguono i principî dell'arte concettuale. I numerosi amuleti giudeo-gnostici sono interessanti più come esempi di simbolismo ebraico che come opere d'arte.
L'arte g. del tardo periodo ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] alludono allo scopo per cui la loro protezione era invocata. Specialmente importante, come già si è visto, è Michele: per gli gnostici egli ha l'aspetto di un leone (Ophiten presso Origen., Contra Cels., vi, 30), è tutt'uno con il serpente del ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sostenuta da un tritone e da una nereide (Parigi, Louvre). A proposito di questo rilievo va ricordato che negli scritti gnostici il tema della dea nata da una perla era stato associato a Cristo per simbolizzarne la nascita virginale. Una composizione ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....