ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] aver dichiarato "tutto è ormai compiuto".
In tale speculazione si inserì anche il cristianesimo, specialmente nelle sue correnti gnostiche: con esse si tende alla indicazione di E. come un principio cosmico e come Lògos. Una importante testimonianza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] se non possa valersi, facendo luce sul suo mitico passato, delle sue ‘origini ebraico-cristiane’, delle tradizioni gnostiche, per riscrivere il cristianesimo, sottraendolo alle Chiese, o ricucendo le diverse confessioni, e facendolo compatibile con l ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] con ogni probabilità i primi contatti fra l'etrusca disciplina e le teorie neopitagoriche, delle quali, come delle gnostiche, troviamo accenno, insieme con le etrusche, in Luttazio Placido, scoliasta di Stazio; M. Terenzio Varrone; lo stoico Attalo ...
Leggi Tutto
La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] puri) accentuarono la tendenza dei commenti neo-platonici, riuscendo spesso a ibridi miscugli di dottrine neo-pitagoriche, gnostiche, neo-platoniche e aristoteliche. Contribuì a questo l'attribuzione ad A. della Theologia, che, tradotta dal siriaco ...
Leggi Tutto
. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] sacro o di un complesso di scritture sacre di carattere più o meno canonico.
Mandeismo. - I mandei (cioè "gnostici"), altrimenti detti nazorei (cioè "osservanti", s'intende del rito del battesimo, congiunto con una specie di eucaristia), esistenti ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] attribuivano a Ermete Trismegisto molte concezioni più tarde e tutto ciò che ritenevano potesse ricondursi alla tradizione ermetica o gnostica.
è lecito chiedersi come si possa riconoscere un progresso se non si conosce il passato. La conoscenza del ...
Leggi Tutto
L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] sembra appannarsi e il mercato si apre a più dirette importazioni dall'Oriente; fra queste annoveriamo le "gemme gnostiche", con simboli magici, profilattici e beneauguranti, da attribuire forse ad ambiente alessandrino e il diaspro verde inciso ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] è in primo luogo un protreptico, ossia una esortazione alla divinità, ma la messa in scena richiama le apocalissi gnostiche, quali il Poimandres ermetico, in cui un personaggio di statura sovrumana appare all'improvviso e fa una rivelazione sui ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] 'ingrandiscono invece le basiliche e, con esse, le cripte, ma il culto cristiano, in varî centri, assume sfumature gnostiche. Anche il periodo degli attacchi dei Mussulmani non influisce molto sullo sviluppo delle vecchie stationes; gli usi "saraceni ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] degli insegnamenti di Gesù, ma che ormai era inadatta a contenere il proliferare di scritti e di dottrine, specie gnostiche. Da quando la maggioranza delle chiese, dopo la metà del II secolo, proclamò la garanzia della successione apostolica, la ...
Leggi Tutto
gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....