Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] il testamento di Paolo. La situazione in cui l'autore scrive è quella di uno sconvolgimento dottrinale dovuto ad un incipiente gnosticismo (2, 1) e a un certo scetticismo riguardo alla realtà della seconda venuta di Cristo (3, 4). L'autore fa uso ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] troppi conflitti. Il fatto nuovo è rappresentato, negli anni Trenta e Quaranta del II secolo, dall’insorgere delle crisi gnostica e marcionita. Marcione radicalizza la contrapposizione paolina tra la Legge giudaica e il messaggio di Gesù fino a farli ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] , Recueil L. Cerfaux. I, pp. 279-299) I manoscritti scoperti a Chenoboskion presso Naǵ ‛Hammādi nel 1945 contengono alcune opere gnostiche tra le quali il Vangelo della Verità, il Dialogo del Redentore, il Vangelo di Tommaso, il Libro di Tommaso l ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] e la previsione della loro distruzione dopo il diluvio.
Tutti questi racconti, sia quelli appena ricordati di tradizione gnostica fioriti in ambito ebraico e siriaco, sia quelli di tradizione classica, ricalcano il medesimo schema secondo cui le ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] tempo stesso un pensiero teologico e metafisico ove i dogmi islamici si combinano con una corrente di speculazione gnostica ab immemorabili connaturata all'anima persiana. Ma questa fecondità dell'islàm iranico parve esaurirsi, almeno entro i confini ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] parola divina»73. Nei capitoli successivi Eusebio menziona numerosi casi specifici: il ricchissimo Ambrogio, distolto dall’eresia gnostica, che ne sostenne finanziariamente l’attività letteraria74; il legato d’Arabia Sesto Furnio Giuliano, che lo ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] dato luogo a momenti di tensione talora aspri tra teologi, basti pensare a quella che si può definire la crisi gnostica dei secoli II e III. Tuttavia le differenze fondamentali tra il periodo precedente e questo momento sembrano essere almeno due ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] la tesi di W. Bauer secondo cui il problema a Corinto era quello dell'opposizione di un gruppo di tendenza gnostica nei confronti della conduzione della Chiesa da parte dei presbiteri, esponenti di una pretesa ortodossia che si riferiva a Pietro ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] che Platone è diventato lo 'speziale' di tutti gli eretici, perché alimenta il dualismo drammatico delle diverse tradizioni gnostiche, fondate ognuna su di un complesso sistema di miti, che riconducono a una contrapposizione originaria fra il divino ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] e del commento di Calcidio al Timeo di Platone (Waszink, 1964, p. 53 ss.; Orbe, 1976, II, p. 302), gli gnostici valentiniani in particolare concepirono un confine tra il divino e il creato. Tale zona di confine circoscrive e definisce il regno della ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....