eone
Dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum. Presso gli antichi Greci, indicava il tempo, in senso assoluto, in contrapposizione a [...] entro l’E., ora definito πλήρωμα («pienezza»); la soluzione gerarchica fu la soluzione preferita, e in tutti i sistemi gnostici è dato incontrare ora una scala di e. che procede dal Padre Supremo (chiamato variamente) per coppie maschio-femmina ...
Leggi Tutto
LOGOS
Leone TONDELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Leone TONDELLI
. Voce greca, λόγος, il cui significato oscilla tra "ragione", "discorso" (interiore ed esteriore) e "parola". In Giovanni, I,1, [...] i quali partecipano della luce divina senza che se ne riesca ad afferrare la personalità. La stessa tendenza è comune allo gnosticismo, le cui idee però, molto più complesse ed anche più decise, si notano documentariamente solo al finire del sec. I d ...
Leggi Tutto
Eretico gnostico del sec. II. Secondo gli eresiologi, venne in Roma ai tempi del vescovo Igino (c. 136-40) e ne fu poi espulso. La sua dottrina sarebbe stata dello stesso ceppo di quella di Simon Mago [...] del Cristo. Questa notizia è stata impugnata dal Harnack, il quale riduce la dottrina di C. alla consueta antitesi gnostica fra Dio supremo e demiurgo creatore del mondo corporeo.
Bibl.: A. v. Harnack, Marcion, das Evangelium vom fremden Gott ...
Leggi Tutto
NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] nella celebrazione della nascita di Aion (v.) da una Vergine, sempre il 6 gennaio, che si ritrova presso una setta gnostica, e nella celebrazione cristiana del 6 gennaio, come giorno dell'epifania del Salvatore.
Con l'èra di Nabonassar (il 26 ...
Leggi Tutto
Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] ) fecero di E. un seguace di Clemente e di Origene. La distinzione che E. fa tra vita pratica e vita "gnostica", dove la prima è solo introduzione ascetica alla seconda, riprende un tema essenziale dell'ascesi alessandrina: il passaggio dall'una all ...
Leggi Tutto
Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] "testamento" dato ai Gentili, parallelamente al "testamento" dato agli Ebrei), sia per l'ampia esposizione dell'ideale "gnostico" della vita cristiana: a questa superiore conoscenza solo le menti formate alla cultura e alla filosofia possono giungere ...
Leggi Tutto
Filosofo politico statunitense di origine tedesca (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell'univ. di Vienna (1936-38), in seguito all'Anschluss emigrò negli USA, dove insegnò alla Harvard University, [...] in grado di opporsi alle ideologie e alle società totalitarie del Novecento, che sarebbero l'esito di una "mentalità gnostica", ovvero di una teologia secolarizzata mirante a conseguire la salvezza dell'uomo nel mondo terreno. Opere principali: The ...
Leggi Tutto
Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] ermetici tratti dall’Antologia di Stobeo; d) frammenti e testimonianze varie; e) 3 opere copiate, insieme con altre di origine gnostica, in un codice che fa parte del gruppo di codici trovati a Nag‚ Ḥammādī. La parte più cospicua di questi scritti ...
Leggi Tutto
⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] Rivelazione, in redazione araba e curda. Tutta la religione ha un carattere iniziatico e mistico, di chiara impronta gnostica; circa le origini, sembra difficile prescindere dalla tradizione musulmana e yazidica stessa, che connette la setta con ...
Leggi Tutto
KAKASBOS (Κακά[σ]βος)
E. Joly
Divinità microasiatica, forse ctonia, dei cavalieri (Drexler) nota solamente da fonti monumentali, rilievi e monete che, recando epigrafi, ne hanno permesso l'identificazione.
Il [...] preellenico, è raffigurato, su monete autonome e di età imperiale, da Choma, Isinda e Cyaneae, e secondo il Drexler su una gemma gnostica che si conserva al museo di Cassel.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, 1890-94, c. 919-20, s. v.; Oldfather, in ...
Leggi Tutto
gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....