Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] (siriache), la cosiddetta Pistis Sophia e i due Libri di Jeu, in copto, ritrovati invece in papiri; un’intera biblioteca gnostica è stata scoperta nel 1946 a Naǵ‛ Ḥammādī (Egitto meridionale), contenente fra l’altro i Vangeli apocrifi di Tommaso, di ...
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. Tarda setta gnostica, la cui esistenza all'epoca di Costanzo ci è attestata la prima volta da Epifanio (Haer., XL) e in seguito da S. Agostino (De haer., XX) e da Teodoreto (Haer. fab., I, 11). La paternità [...] rendendo difficilissima la distinzione fra ascesi manichea e ascesi cristiana, e frequentissime le accuse di manicheismo e di gnosticismo alle forme più spinte di ascesi. L'accusa lanciata da Epifanio circa la negazione della resurrezione della carne ...
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Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] 20.000 adepti.
Nel sistema teologico e cosmologico dei M. le immagini teogoniche e cosmogoniche sono tutte di chiara struttura gnostica; asse fondamentale del pensiero mandaico è il dualismo: a un mondo della Luce si oppone un mondo delle Tenebre ...
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Nome di una setta gnostica (v. gnosticismo) fiorita nel sec. II-III. La sua speculazione moveva da un grande Eone femminile, quem Barbelon nominant (Ireneo, Adv. haer., I, 29 segg.; Plutarco, De Is. et [...] ) che rappresenta la passione femminile del Pleroma, e che è un'altra forma di Barbelon (secondo il costante motivo gnostico dell'identità fondamentale del redentore e del redento), decade dal Pleroma, e genera un demiurgo malign0 creatore del mondo ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] spontanea di tutte le forze vive operanti nel seno stesso della Chiesa, che pure aveva saputo, da sola, eliminare lo gnosticismo. L'ortodossia doveva, con il suo sforzo e con dolori suoi, meritare la vittoria, conquistata ora con l'appoggio dell ...
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MISMOS (Μίσμος)
Red.
La didascalia MICMOC accompagna, su una gemina gnostica della Collezione Lewis, una figurazione del dio Horus seduto in trono e con un dito sulle labbra.
Bibl.: Kern, in Pauly-Wissowa, [...] XV, 2, 1931, c. 2050, s. v.; J. Middleton, The Lewis Collection, Londra 1892, p. 77, n. 3 ...
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SATORNILO (o Saturnino; Σατορνῖλος, Σατορνῖνος)
Gnostico, anzi capo di una scuola gnostica in Antiochia di Siria: secondo la tradizione eresiologica, rappresentata soprattutto dal perduto Syntagma di [...] un dualismo emanatistico, contrapponendo all'ignoto Dio supremo sette demiurghi; anche il docetismo e l'ascetismo che gli vengono attribuiti concordano con l'indirizzo generale della speculazione gnostica; ma è difficile cogliere la sua personalità. ...
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Gnostico del 2º sec., d'incerta personalità storica; ricordato come fondatore, ad Alessandria, col figlio Epifane, di una setta gnostica (detta dei "carpocraziani"). La concezione dualistica, di un Dio [...] padre e degli angeli inferiori (dèmoni) creatori del mondo e imprigionatori dello spirito nella materia, spiega il loro ripudio della legge giudaica e della stessa legge naturale ...
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angoscia
Termine che in campo psicologico designa uno stato doloroso di ansietà. Dopo una lunga elaborazione nel campo della religione e della teologia gnostica, ebraica e cristiana, a partire soprattutto [...] dal 19° sec., con l’opera di Kierkegaard, il termine ha assunto un significato filosofico, designando lo stato di smarrimento che l’uomo prova quando è posto di fronte all’incertezza e indeterminatezza ...
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ABRAXAS (ἀβράξας, ἀβράσαξ)
Amuleti in forma di gemme con raffigurazione di un essere favoloso con corpo umano, testa di gallo e gambe serpentiformi, identificabile con una divinità gnostica detta A., [...] , sincretistiche, ebraiche. Essa ha valore numerico corrispondente a 365; esprime i giorni dell'anno solare e, nel sistema gnostico di Basilide, il "mondo intermedio" mediante il quale l'essere supremo, chiamato appunto A., era detto comunicare con ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....