Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , ma come "lo specchio di una visione della vita" (Getto 2000, p. 427) che, nello sfaldarsi di sicuri riferimenti gnoseologici, anela a cercare unità e convergenza, dinamismo e scambio tra le cose. L'esercizio dell'ingegno va però supportato da una ...
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SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] dalla polemica e dalla dottrina religiosa di S., quadra d'altronde anche con quegli elementi di teoria naturalistica e gnoseologica che si possono parimenti considerare come suoi, in quanto attestati da suoi frammenti autentici. La terra è principio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] della luce, quello dell'anatomia e della fisiologia dell'occhio e del nervo ottico, nonché gli aspetti psicologici e gnoseologici della visione. Nel sistema aristotelico l'ottica non costituiva una branca della fisica, il cui approccio alle sostanze ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] me, perché io ho parlato dell’elemento arbitrario, che è nelle scienze naturali. Si scandalizzi piuttosto di tutta la moderna gnoseologia delle scienze, che ha messo in chiaro ciò in modo indubitabile (Una seconda risposta al prof. F. De Sarlo, «La ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] una violenta rottura tra i due, che fece clamore nella Milano intellettuale.
Negli ultimi anni il G. ritornò sui temi gnoseologici della propria riflessione, quasi a volerne accentuare gli aspetti pedagogici: tra il 1822 e il 1823 usciva l'Ideologia ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] per l'analisi dell'intera realtà fisica. Un'unità di metodo che si amplia allo studio dei fenomeni psichici e gnoseologici, attraverso il recupero della teoria delle species che, mediante l'interscambio tra i corpi, la loro capacità di propagazione e ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] cesura tra la maturazione del metodo sperimentale nel sec. 17°, il razionalismo e l’empirismo da un lato, la gnoseologia illuministica dall’altro. Controverso è il ruolo del metodo e della fisica di Descartes nello sviluppo delle scienze ‒ matematica ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] come prolusione al corso accademico di filosofia naturale presso lo Studio. La prelezione, che discute sui processi della gnoseologia aristotelica per tessere le lodi dell'umana cognitio, si rivela un testimone prezioso degli indirizzi di scuola e ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] perfette. Se dal punto di vista della causalità ontologica essa non esisterebbe nemmeno senza l’Intelletto, da quello gnoseologico di fatto possiede sempre – e sempre in atto, pur non avendone consapevolezza – quella conoscenza delle Idee che per ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] . che fa essere e che fa conoscere le cose illuminandole: in altre parole vi si ritrova la concezione della causalità gnoseologica e ontologica insieme degli esseri, la cui essenza è definita come luce. In questi trattati risultano svolte la dottrina ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...