estasi
Dal gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» o «uscire di sé». Il termine indica genericamente la separazione da sé stessi, l’astrazione dalle [...] visioni bibliche, da quelle profetiche a quelle di Mosè e Paolo fino alla visione beatifica, implica soprattutto aspetti gnoseologici. Secondo Agostino, che traduce ἔκστασις con excessus mentis, può indicare paura (come il sopore che colpisce Abramo ...
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Economia
In economia aziendale, processo di concentrazione tra più imprese, le quali, pur conservando una propria fisionomia individuale, concordano, attraverso contratti di varia natura, una comune politica [...] i fatti di coscienza, in particolare quelli conoscitivi, mediante il principio dell’associazione delle idee (➔). Legato alla gnoseologia di Locke e al principio della derivazione delle idee dalle sensazioni, l’a. fu sistematizzato nelle Observations ...
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Navyanyaya (o Navya Nyaya)
Navyanyāya
(o Nāvya Nyāya) Termine sanscr. («nuovo Nyāya») usato per indicare la letteratura risultante della sintesi di Nyāya (➔) e Vaiśeṣika (➔). Gli esordi del N. sono [...] e precipui della tradizione N.: la struttura del trattato, diviso in quattro parti corrispondenti ai quattro strumenti gnoseologici (pramāṇa) accettati dal Nyāya, e soprattutto la tecnica esplicativa. Gaṅgeśa sviluppa i suoi argomenti introducendo ...
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MAIERI, Heinrich
Pensatore tedesco, nato a Heidenhain nel 1867. Professore di filosofia all'università di Berlino, è noto tanto per i suoi scritti di storia del pensiero (principalmente antico) quanto [...] dato fenomeno o periodo storico). La terza opera, che vuol essere quella maggiore e definitiva, pone i generali fondamenti gnoseologici del realismo empiristico e antimetafisico del Maier.
Bibl.: A. Ferro, Verità e realtà secondo H. M., in Giornale ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] l’esigenza di giungere a formulare una filosofia del linguaggio in cui vengano a riassorbirsi i tradizionali problemi gnoseologici, metafisici ed etici.
Alla f. si è soliti ricondurre il positivismo logico che, traendo spunto da alcune affermazioni ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e trovano origine nell'esperienza (esterna o psicologica). Ai problemi gnoseologici M. dedicò An ex amination of Sir William Hamilton's philos ophy (1865): la materia è per M ...
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SENSISMO
Guido Calogero
Termine filosofico, che nell'uso italiano viene normalmente distinto da quelli di "sensazionismo "e di "sensualismo": infatti mentre quest'ultimo designa soprattutto la teoria [...] chiaro con le sue argomentazioni. Nell'età medievale la repressione del senso nel campo etico si traduce anche nel campo gnoseologico in una svalutazione della sua capacità conoscitiva: così il sensismo si può dire rinasca solo quando l'empirismo e ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] locuzioni c. analitico e c. sintetico, che negli scritti di Gleizes e di Kahnweiler contengono riferimenti estetico-gnoseologici precisi, assunsero nella critica tra le due guerre il valore di individuazione di due momenti del percorso stilistico ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] anni di ricerca storica non sono ancora riuscito a capire cosa sia una metodologia scientifica e in base a quali criteri gnoseologici si possa affermare che un'opinione, ad esempio su Machiavelli, non sia 'vera'.
L'approccio a quanto è accaduto nel ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] , e segnato – in concomitanza con i profondi mutamenti concettuali e sperimentali delle scienze – la riflessione gnoseologica moderna, dalla riforma empiristico-induttiva di F. Bacone ai procedimenti galileiani e newtoniani d’indagine matematica dei ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...