BENVOGLIENTI, Bartolomeo
Piero Craveri
Nacque a Siena da nobile famiglia del Monte dei Riformatori nei primi decenni del sec. XV. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, abbracciata la [...] B. ci rimangono due opere a stampa: il De luce visibili paradoxon, opera teologica e filosofica di analisi gnoseologica, ispirata ai modi della polemica anti-aristotelica propri del neoplatonismo tardo-quattrocentesco, fu da lui dedicata a Lorenzo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] «temperata e virile»: nel doppio registro linguistico del volgare e del latino, e nella doppia angolatura gnoseologica della filosofia e della retorica (ma con molti scambi e interferenze). È estremamente caratteristico della mentalità dantesca ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] , indicibile nella sua epifania, e la parola che, nel tentativo di pronunciarla, la svaluta e la tradisce. La crisi gnoseologica era vissuta dal protagonista sul piano morale e sensibile, e i turbamenti del giovane cadetto si trasformavano in uno ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] furono molto più ricche e (potenzialmente) fertili. Alcune formulazioni di Barilli - come quelle relative alla "rivoluzione gnoseologica" promossa dalle avanguardie in cui si afferma "un comportamento 'aperto', libero, sdegnoso dei conforti del buon ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] tecnico, sono cariche di risorse filosofiche e pongono la parola e le sue forme in connessione con una problematica gnoseologica e morale. Anche le specializzazioni più protette dalla loro tradizione filologica si sono aperte alla r. come metodo d ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] gli conferisce una compattezza, una profondità, una bellezza insospettata e piena di fascino e di sofferto, quanto robusto, contenuto gnoseologico e morale: senza il quale Pascoli sarebbe, sì, ugualmente un grande poeta, ma poeta delle lacrime e dei ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] tecnici specifici: così, per Aristotele non è il metro a fare la p., ma la sua specifica organizzazione logica e gnoseologica sotto il segno del ‘verosimile’; mentre per Croce metro e procedimenti tecnici in quanto tali sono estranei alla p. come ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] estetico', il decadentismo propone l'arte come forma privilegiata di conoscenza nei confronti di qualsiasi altra forma gnoseologica. Nella difesa dell'autonomia del fatto artistico, il decadentismo arriva al rifiuto totale di ogni concezione mimetica ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] ritorna, con puntigliosa chiarezza, fino alle ultime parti dello Zibaldone. Ma, sia per l’assenza dell’iniziale impostazione gnoseologica e logica, sia per l’incertezza dei suoi points de repère, il pensiero di Leopardi, pur senza mai confessatamente ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] 'apparizione della ‛ pietosa ', e ora, nel Convivio, nella sapiente rappresentazione dottrinaria, sia morale che gnoseologica, e soltanto allegoricamente evocativa, della stessa esperienza, ulteriormente arricchita dai dati offerti dalla ballata Voi ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...